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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Battaglia di Anghiari, Renzi: "Pronto a sospendere le ricerche"

Renzi ha scritto al ministro dicendo di non voler trasformare la ricerca in una telenovela. E che metterà gli studi del professor Seracini all'attenzione dei media mondiali

La caccia alla Battaglia di Anghiari, celeberrimo capolavoro di Leonardo da Vinci che si celerebbe dietro un affresco del Vasari dentro il Salone dei 500, suscita ancora polemica e rischia lo stop. Una frenata innescata dopo che il ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi, chiamato in causa sulla vicenda, ha rimandato le competenze alla sovrintendenza spiegando di andare avanti senza “strappi o altri fori”.

E ieri Renzi, appassionato sostenitore della ricerca, si è armato di carta e penna e ha scritto una lettera al ministro dopo i ritardi per l'autorizzazione alla seconda fase della ricerca. Se il ministro per i Beni culturali Ornaghi "ha paura ad autorizzare ciò che viene autorizzato costantemente in tutti i restauri del mondo, aspetteremo che cambi Governo”. Insomma si chiede di metterci la faccia. E il primo cittadino non va per il sottile dicendosi pronto a sospendere le ricerche, in accordo con lo sponsor National Geographic.

 Il sindaco ricorda anche come già il marzo scorso furono ritrovati dei pigmenti di colori compatibili con quelli usati da Leonardo, “non abbiamo più il dubbio di sapere se c'é qualcosa lì sotto. C'é senz'altro". Un dato di fatto testimoniato da un video, che gli uffici del ministero hanno visionato. Per il sindaco già questa "é una pietra miliare" dello studio. "Ragionevolmente è la Battaglia d'Anghiari. Ma in che condizioni si trova? Questa è la seconda sfida della ricerca".

Una ricerca, continua la lettera, che "non è uno spot elettorale, ma una gigantesca opportunità per la nostra storia e per il nostro futuro. Caro Ministro la città di Firenze non accetterà mai che una ricerca scientifica rigorosa, fondamentale per la nostra storia, possa essere trasformata in una telenovela di seconda categoria. Il suo dicastero, se vuole, ha gli strumenti per mettere la parola fine a questa vicenda autorizzandoci". Per il sindaco "mai come in questa vicenda volere è potere. Ma se ella e i suoi collaboratori preferiscono prendere tempo, non esprimendosi, non sarà la mia amministrazione a giocare al rinvio per lucrare un po' di visibilità internazionale. Noi siamo seri e sappiamo distinguere tra serie ricerche scientifiche e operazioni di immagine spot".

"Non stiamo chiedendo la luna - scrive ancora - né complicate operazioni di strappo. Ci stiamo limitando a chiedere di rimuovere qualche centimetro di restauro ottocentesco". Il primo cittadino spiega inoltre di aver scritto al "National Geographic, che sostiene la spesa dell'intervento e che riconosce un contributo di 250 mila dollari alla città, per evidenziare come la posizione debole e interlocutoria degli uffici del Ministero nei fatti impedisca di avere le risposte che cerchiamo. Ho dunque invitato il privato che sostiene la ricerca a sospendere i lavori, finché non ci sarà una chiara autorizzazione da parte sua o più probabilmente del suo successore". Renzi annuncia che la città pubblicherà la ricerca del professor Maurizio Seracini così da offrirla all'attenzione degli esperti e dei media di tutto il mondo.

 

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