rotate-mobile
Lunedì, 25 Settembre 2023
Cronaca

Una nuova base Nato a Firenze, scoppia la protesta

Previsto un comando della Divisione Sud delle forze di terra della Nato

"Sarà alla caserma Predieri di Rovezzano (in fondo a via Aretina, ndr) il quartier generale permanente della Multinational Division South (Mnd-S) della Nato che avrà autorità sulle forze terrestri assegnate dall'Alleanza nell'area di responsabilità". Così annunciava un lancio Ansa di giovedì 18 maggio, alle ore 20:19. Una notizia inizialmente passata un po' in sordina, ma che sta suscitando sempre più malumori e perplessità.

"La realizzazione del nuovo comando rappresenta un passaggio fondamentale per la riconfigurazione della divisione 'Vittorio Veneto' in un comando della Nato Force Structure poiché doterà l'Italia di una infrastruttura moderna in grado di ospitare lo staff della Mnd-S e i sistemi di comunicazione e informazione, indispensabili per garantire la connessione e l'interoperabilità in ambito Nato", riportava ancora l'Ansa.

La nuova 'base' Nato sorgerà all'interno della caserma Predieri, nell'area ora occupata da due edifici degli anni '40, per una superficie complessiva di circa 10mila metri quadrati.

Poca informazione

"Purtroppo le uniche informazioni giunte finora sono riservate a brevi note stampa e non si è ritenuto opportuno informare in maniera più completa la cittadinanza. Tra l’altro, in base ad un documento visibile sul sito della Difesa, un bando di gara per l’ingegneria della futura Mnd-S risalirebbe addirittura al 2020, quindi è una decisione che nasce alcuni anni fa ma di cui si è deciso di informare la popolazione solo ora", denuncia in un comunicato la 'Rete democratica Fiorentina', composta da una serie di associazioni (Anpi Firenze, Arci Firenze, associazione dei senegalesi Firenze e circondario, Centro sociale evangelico di Firenze, Cgil Firenze, Giuristi Democratici di Firenze, Libera, Libertà e Giustizia Firenze, Udu Firenze Sinistra Universitaria, Rete degli Studenti Medi Firenze).

"Questa riqualificazione della caserma Predieri, in un contesto geopolitico estremamente pericoloso e dove la Nato è impegnata in molteplici contesti bellici ci preoccupa molto. Rimaniamo profondamente stupiti che si sia pensato di inserire un comando Nato in un contesto con una forte presenza civile ed abitativa e che lo si sia fatto senza alcuna partecipazione o consultazione della cittadinanza. Continuiamo a sostenere che ci debba essere una netta separazione, anche geografica, dei civili dai militari, soprattutto se la vicinanza con questi ultimi possa comportare un qualsiasi rischio per la cittadinanza. E non lo riteniamo solo noi, visto che questo è uno dei principi sanciti dal Diritto Internazionale Umanitario", prosegue la nota della Rete democratica.

"Rifiutiamo la logica politica che porta a continui investimenti in ampliamenti delle basi militari Nato, soprattutto perché non si vedono lo stesso impegno politico ed economico a politiche di reale costruzione di pace. Crediamo che le istituzioni cittadine, regionali e nazionali debbano dare maggiori informazioni e risposte ai legittimi dubbi dei cittadini. Quale sarà l’impatto che questo comando avrà sul territorio e sul quartiere nella vita quotidiana? Ci sarà un ulteriore militarizzazione della zona? Ci saranno ripercussioni dirette sulla popolazione che vive vicino alla caserma? Qual è la posizione delle istituzioni cittadine e regionali rispetto alla nuova riconfigurazione della caserma Predieri? Qual è stata la partecipazione e coinvolgimento delle istituzioni locali nella determinazione della scelta e nell’architettura dell’operazione? Perché non si è ritenuto opportuno avviare un percorso che vedesse il coinvolgimento della cittadinanza o almeno un momento di approfondimento ed informazione?", le domande che arrivano dalle associazioni suddette.

Guerra in Ucraina, catena umana a Firenze: "Basta armi, sì al negoziato"

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una nuova base Nato a Firenze, scoppia la protesta

FirenzeToday è in caricamento