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Cronaca

Bancarotta Klab: assolto Moretti. Il tribunale: "non causò il dissesto"

L'imprenditore assolto insieme al presidente del Cda Cinti con la formula più ampia: "il fatto non sussiste"

Il tribunale di Firenze con la formula "perché il fatto non sussiste" ha assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta l'imprenditore Giorgio Moretti, imputato di aver concorso a causare il crac della Klab, nota catena di palestre in città.

Caduta anche l'accusa, con identica formula, per Matteo Cinti, presidente del consiglio di amministrazione della Klab Gestione Operativa società dilettantistica. La procura aveva chiesto condanne a 3 anni e 6 mesi per Moretti e a 2 anni e 4 mesi per Cinti.

"Siamo molto soddisfatti della sentenza, che anche nella formula adottata, la più ampia possibile perché chiarisce la totale estraneità alle accuse mosse dalla procura della Repubblica di Firenze a Giorgio Moretti - commentano i difensori, gli avvocati Massimo Megli e Giuseppe Staiano - Questa sentenza restituisce, seppur dopo sei anni di processo, la serenità ad un uomo che si è sempre dichiarato innocente e non si è mai sottratto al confronto nel processo. Si è dovuto attendere il verdetto del tribunale collegiale che, con un serio e scrupoloso lavoro, è giunto all'esito di una approfondita istruttoria dibattimentale alle conclusioni che la difesa ha sostenuto fin dal primo giorno".

Bancarotta palestre Klab: l'accusa chiede 3 anni e mezzo per Moretti

Moretti, amministratore di fatto di Klab G.O., già imprenditore nella sanità e fondatore della onlus cittadina 'Angeli del Bello', era accusato di aver provocato il dissesto della società, ammessa al concordato preventivo omologato dal tribunale nel 2016, stipulando convenzioni per l'uso delle tre palestre in via di Marignolle, via Conti e via Lulli con la Kontact di cui deteneva parte delle quote.

In tal modo, secondo la procura, avrebbe provocato "intenzionalmente un danno patrimoniale alla Klab G. O. allo scopo di procurarsi l'ingiusto profitto" costituito dai profitti acquisiti dalla Kontact derivanti dall'attività commerciale di gestione delle palestre". Mauro Cinti avrebbe deliberato e poi stipulato le convenzioni tra Klab G.O. e Kontact.

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