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Cronaca

Bambino ritrovato nel Mugello, il racconto del volontario: “Nicola cercava la mamma"

La testimonianza di Bartolomeo: "Consapevoli di essere davanti a un miracolo". Plauso del prefetto di Firenze a tutti gli operatori

“Lui era in braccio al carabiniere, con due occhioni grandi, guardava tutti, sembrava non capire cosa ci facevamo, era spaesato, ma nulla di più. Non dava affatto l’impressione di essere rimasto solo, al buio, in un bosco, per tutte quelle ore. Ogni tanto chiedeva della mamma che è arrivata ad abbracciarlo poco dopo e noi tutti ci siamo commossi”.

A raccontarlo è Bartolomeo, 28 anni, volontario del coordinamento Misericordie dell’Area fiorentina che stamattina è stato tra i primi ad accertarsi delle condizioni del piccolo Nicola, ritrovato nei boschi del Mugello dopo ore e ore di ricerche.

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Racconta Bartolomeo: “Quando ci hanno detto che era stato ritrovato, non sapevamo bene in quale situazione lo avremmo visto, la volante dei carabinieri ci ha chiamato, siamo corsi sul posto, su quella stradina sterrata, abbiamo potuto subito vedere che non aveva bisogno di interventi, aveva appena qualche graffio, ma era in salute, vigile, tranquillo nonostante tutto quel trambusto. Tutti eravamo consapevoli di essere davanti a un miracolo”.

“Nella notte ero passato a controllare anche quella strada, in pieno bosco, si sentivano gli animali, mi immaginavo come si doveva sentire un bambino così piccolo da solo, nel buio”.

Bartolomeo era stato assegnato ieri sera al lavoro di coordinamento delle squadre di volontari. “Arrivavano anche persone della zona a unirsi alla ricerca, siccome non c’era campo per il cellulare le squadre dovevano fare riferimento ai vigili del fuoco o ai carabinieri con i gps. Nessuno ha dormito, abbiamo perlustrato tutta la notte e di nuovo abbiamo ripreso le ricerche all’alba. Mi dispiace se ora il mio racconto non è lucido”.

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Sono state 8 le Misericordie dell’area fiorentina impegnate - con 27 volontari, 7 mezzi fuoristrada, 1 quad, 2 auto per il coordinamento delle squadre, un mezzo attrezzato per essere un Posto Comando Avanzato - nella ricerca dalle 13 di ieri e che è continuata nella notte, per interrompersi solo qualche ora e riprendere all’alba. 

“Rringrazio di cuore i tanti volontari che si sono impegnati in questa incessante ricerca che per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi”, commenta Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento Misericordie dell’Area fiorentina.

Prefetto di Firenze: "Gioia e soddisfazione, grazie a tutti gli operatori"

Il prefetto di Firenze Alessandra Guidi esprime "grande gioia e soddisfazione per il ritrovamento del piccolo Nicola", la cui scomparsa ha tenuto tutto il Paese con il fiato sospeso. Il primo pensiero va alla mamma, al babbo e alla famiglia, che ha già potuto rivedere il piccolo e mettere fine a una lunga angosciante attesa.

Nicola Tanturli, di appena 21 mesi, è stato ritrovato questa mattina a tre chilometri dall’abitazione - ubicata in località Campanara, comune di Palazzuolo sul Senio - in una scarpata e sembra stare bene. E’ stato comunque trasportato in elicottero al Meyer per ulteriori accertamenti, insieme alla mamma.

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Le operazioni di ricerca, iniziate ieri mattina a seguito dell’attivazione da parte della Prefettura del “Piano di ricerca per le persone scomparse”, hanno visto un grandissimo dispiegamento di persone e mezzi: Carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare, volontari della Protezione Civile della Città Metropolitana e associazioni di volontariato (tra cui Penelope onlus, Penelope Scomparsi Toscana, Psicologi per i Popoli). La Questura di Firenze ha contribuito alle operazioni attivando i siti internazionali per la ricerca dei bambini scomparsi.

Oltre 200 persone che hanno incessantemente operato, con l’ausilio di elicotteri, droni, unità cinofile e torri faro per proseguire le ricerche anche nelle ore notturne. Presente anche la Croce Rossa e i sommozzatori dei Vigili del Fuoco. La TIM si è adoperata per attivare un ponte mobile e favorire la comunicazione con e tra i soccorritori.

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Grandissima adesione da parte della popolazione locale, che ha collaborato nelle ricerche con sincera partecipazione, a partire dallo stesso Sindaco di Palazzuolo Gian Piero Moschetti, subito recatosi a Campanara.

“Un grande ringraziamento - ha detto il prefetto - a tutti gli operatori di Polizia, con particolare riguardo all’Arma dei Carabinieri, al personale dei Vigili del Fuoco e a tutti i volontari che fin da subito, con il coordinamento della Prefettura di Firenze, si sono strenuamente impegnati per le ricerche”.

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