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Cronaca

"Bambini mai più in carcere", lanciato il progetto detenute-madri

La Giunta regionale ha sbloccato un finanziamento di 400mila euro per la realizzazione di una sezione a custodia attenuata destinata ad ospitare le detenute con i propri figli

“I bambini non dovrebbero mai entrare in una struttura detentiva ed è un compito irrinunciabile di tutti i soggetti coinvolti individuare forme alternative per fare in modo che questo non accada mai più”. Questa la ferma convinzione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Una presa di posizione che arriva all’indomani di una scelta precisa della Giunta regionale: l’approvazione di un finanziamento pari a 400mila euro, per la realizzazione di una sezione a custodia attenuata destinata ad ospitare detenute madri con i propri figli. Un vecchio progetto, rimasto sempre in attesa di buone nuove.

Ieri il procedimento si è sbloccato ed i denari stanziati serviranno alla ristrutturazione di alcuni locali di un edificio di proprietà della Madonnina del Grappa, a Firenze. “Di questo progetto – ha sottolineato Rossi – se ne sta parlando ormai da alcuni anni ma finora è rimasto sulla carta. Finalmente siamo riusciti a riattivare la collaborazione tra tutti i soggetti che hanno sottoscritto l’accordo due anni fa e contiamo di arrivare in tempi brevi alla realizzazione di questa importante struttura”.

Il progetto fa parte di un accordo complessivo firmato il 27 gennaio 2010 e che vede coinvolti, oltre alla Regione, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Tribunale di Sorveglianza, la Madonnina del Grappa e l’Istituto degli Innocenti. Alla Società della Salute di Firenze verrà affidato il compito di attivare la rete dei servizi del territorio per dare avvio ai percorsi socio-assistenziali ed educativi destinati a garantire la tutela della salute e la salvaguardia del rapporto madre-figlio.
 

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