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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca Novoli

Bambina scomparsa, il padre: "Chi l'ha presa ha pianificato tutto"

C'è una pista privilegiata: Kata finita in mezzo a una guerra tra bande per il racket degli affitti

"Aiutatemi a cercare la mia bambina in qualsiasi modo, chiamandoci, facendoci sapere qualcosa", dando "una speranza. Sono già passati cinque giorni e non so niente, nulla. La polizia, i carabinieri non ci dicono nulla". Miguel Angel Romero, il padre di Kata, la bimba scomparsa sabato scorso dall'hotel Astor occupato, dopo l'uscita dal carcere di Sollicciano ieri sera ha parlato a 'Chi l'ha visto?', su Rai 3.

"I miei problemi qua? Non penso sia questa cosa - ha detto - Non posso credere che, per un problema semplice, portino via una bambina". L'uomo ha raccontato di "essere venuto in Italia con la bambina che aveva sei mesi e di aver cercato una stanza a Firenze, a Prato, a Poggio a Caiano, Quarrata. Abbiamo cercato una stanza, ma con un figlio a carico, ho scoperto che qua in Italia è difficile affittare. Poi, grazie a Dio, ho trovato questo posto tramite un peruviano, mi ha detto che c'era un albergo occupato e siamo venuti qui".

VIDEO / Le immagini di Kata che rientra nell'occupazione, poi più nulla

Qui, nell'ex Astor, l'hotel occupato, "abbiamo comprato questa stanza e siamo stati qui. Poi abbiamo comprato una stanza "per i miei genitori e per mio cognato". Tre in tutto. Alla domanda se paga l'affitto, ha risposto: "No, abbiamo pagato solo una volta. Hanno fatto un rapimento, non so, per estorsione? Davvero, non lo so". Quanto a eventuali richieste estorsive ricevute: "No. L'ho detto a tutti: faccio tutto il possibile per aiutare i carabinieri", anche perché chi l'ha presa "ha pianificato tutto", visto che sono diverse le vie di fuga, dice, anche se non ha dei sospetti su una persona in particolare. 

"Non importa il motivo, il perché abbiano preso mia figlia, ma lasciatela andare - ha poi aggiunto la madre di Kata -. Dove volete voi, in un parco, in una chiesa. Sono cinque giorni che non la vedo, non la sento, per favore lasciatela andare. Vi prego". Poi si è allontanata, molto provata.

Il corteo: "Kataleya, presente!"

Sempre in serata, il babbo e la mamma di Kata, Miguel Angel e Kathrina, si erano uniti al corteo della comunità peruviana partito dall'hotel occupato per chiedere la liberazione della bambina, percorrendo il quartiere di Novoli al canto di "Kataleya torna a casa" e "Kataleya, presente!".

VIDEO / Bambina scomparsa, la versione della vicina: "La famiglia sa. Il movente è una lite per la stanza occupata"

In piazza Puccini, la coppia in lacrime ha partecipato al momento di raccoglimento dei connazionali in silenzio. I promotori dell'iniziativa hanno chiesto di pregare e invitato tutti i connazionali a rivolgersi alle forze dell'ordine per segnalare eventuali sospetti o situazioni di interesse dicendo loro di fidarsi delle autorità italiane.

Le indagini

Intanto sul fronte delle indagini gli inquirenti della Dda fiorentina si sarebbero concentrati, nelle ultime ore, su una guerra tra gruppi rivali per le camere dentro l'ex hotel Astor occupato, che vedrebbe contrapposte tre fazioni: due di peruviani, di cui una vicina alla famiglia della bambina scomparsa - perchè probabilmente rapita -  nel pomeriggio di sabato scorso, e una di romeni. Una guerra che s'inserirebbe nell'ambito di un racket che prevederebbe il pagamento di un prezzo tra gli 800 e 1.500 euro per un alloggio nella struttura.

Inoltre due testimonianze, di cui una proveniente da una bambina, avrebbero indicato agli inquirenti che la piccola sarebbe stata portata via da un adulto, nel pomeriggio di sabato scorso, dal cortile dell'hotel Astor. Gli investigatori non escludono neppure la presenza di un 'covo' vicino all'albergo occupato, dove chi avrebbe rapito Kata potrebbe averla tenuta per alcune ore. Le recenti perquisizioni nella e nei pressi della struttura occupata non avrebbero tuttavia offerto riscontri.

Il post su FB della madre di Kata

Ieri la mamma della bambina scomparsa ha anche pubblicato un commovente post su FB. Eccone la traduzione: 

"Principessa mia, solo dio sa come mi sento. Starò bene, perdonami se per un istante ho pensato di arrendermi e perdere la speranza. Però adesso sono più forte e non mi riposeró fino a quando non ti troverò. Le persone che mi stanno vicino sanno come mi sento, chissà non mi avete vista piangere o buttarmi a terra davanti a una telecamera, ma è che questo non identifica il mio dolore. Non devo dimostrare niente a nessuno. Siete liberi di pensarla come volete. Prima credevo e dicevo che in qualsiasi caso se fosse successo a me avrei fatto di tutto, però quando arriva il tuo turno (e spero non succeda mai) saprai cosa significa rimanere sotto shock. Tutto questo mi sembra irreale, mai avrei pensato che la mia bambina mi venisse strappata via dalle braccia, i miei amici sanno ciò che sto passando e non mi arrenderó finché non ti troverò. Grazie a dio mi sto rialzando, sai quanto mi manchi amore mio. Ti amo con tutta la mia anima, principessa mia. Tenetevi i vostri commenti mal intenzionati per favore, in questi momenti ciò che mi serve è il vostro appoggio o almeno condividete questo messaggio. Grazie mille".

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