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Cronaca

Autostrade, 350 posti a rischio: protesta sotto la Regione 

Sciopero di otto ore e presidio a Firenze per i dipendenti che lavorano nelle imprese in affidamento esterno

Domani sarà sciopero nazionale (proclamato da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil) delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti delle imprese che effettuano lavorazioni in house (in affidamento esterno) per conto delle concessionarie autostradali. In Toscana dalle 10 alle 12 si svolgerà un presidio sotto la Regione (piazza Duomo 10, Firenze). Previsto anche un incontro tra le sigle sindacali toscane e la Regione stessa, al fine di "informare sulle ragioni dello sciopero, avanzare richieste ed esprimere fondate preoccupazioni sul futuro dei lavoratori in seguito all'approvazione della nuova legge sugli appalti".   

LO SCIOPERO - "Sono iniziati i licenziamenti nelle aziende controllate alle concessionarie autostradali - si legge in una nota -, nonostante gli impegni presi al Ministero delle Infrastrutture per affrontare il problema occupazionale determinato dalla nuova legge sugli appalti pubblici. Le concessionarie autostradali intendono utilizzare il biennio di transizione previsto dalla legge per licenziare progressivamente le maestranze e stanno adeguando in questo modo le loro strategie. Infatti, non affidano più direttamente molti lavori alle controllate per poter rientrare nei limiti della legge". In Toscana le aziende interessate sono: Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina per il Gruppo Gavio, Pavimental e Spea per Atlantia, Serenissima Costruzioni per A4 Holding. 

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