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Cronaca

Autolinee Toscane, autisti ancora sul piede di guerra: "Meno ore di lavoro e più salario"

I sindacati di base annunciano una settimana di mobilitazione con lo 'sciopero dello straordinario'

Aumento salariale di 300 euro mensili; riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, come successo in altri parti del mondo, a parità di salario; riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; adeguamento delle tutele di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio di trasporto pubblico locale; blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il trasporto pubblico.

Sono le richieste degli autisti di Autolinee Toscane dei sindacati di base (Cobas, Sgb, Cub trasporti), che per rivendicarle hanno indetto una mobilitazione di una settimana, iniziata ieri, lunedì 5 giugno, e che durerà fino a domenica prossima, 11 giugno. "Per la dignità e i diritti degli autoferrotranvieri", lo slogan dei sindacati, nell'annunciare per tutta la settimana uno 'sciopero dello straordinario'. Previsti presidi di fronte alle prefetture di diversi capoluoghi della Toscana.

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