Scoperta autofficina abusiva, 32enne denunciato per gestione illecita di rifiuti

Aveva messo in piedi una vera e propria attività, un'autofficina risultata però abusiva, dove si effettuavano anche rivendita di auto usate e attività di 'meccatronica' (il lavoro integrato tra la meccanica e l'elettronica al fine di progettare, sviluppare e controllare sistemi e processi a elevato grado di automazione e integrazione).

E' stata scoperta in via dei Vespucci, a Firenze, in zona Peretola, dai carabinieri forestali insieme alla polizia stradale, dopo diverse segnalazioni arrivate alle forze dell'ordine.

Dalle verifiche svolte, in particolare dal personale della polizia stradale, l’attività risultava essere priva di qualsiasi autorizzazione.

I forestali hanno invece trovato rifiuti prodotti dall’attività illecita di meccatronica, nello specifico rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

Erano presenti, per quanto riguarda i rifiuti pericolosi, circa 350 chilogrammi di olio esausto, un centinaio di filtri olio esausti, quindici batterie per auto esauste. Per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi, un fusto contenente scarti metallici come dischi di freni, pistoni fuori uso, pasticche di freni, bombolette spray esauste, due cassoni in ferro al cui interno erano depositati rifiuti costituiti da lunotti rotti, paraurti, pneumatici fuori uso. 

L'uomo a cui è ricondotta tutta l'attività, un 32enne di origini albanesi, non è stato in grado di fornire alcuna documentazione che attestasse la corretta gestione dei rifiuti presenti, come il Registro di carico e scarico dei rifiuti e i Formulari di identificazione rifiuti.

Considerata la mancata tracciabilità dei rifiuti, i militari hanno eseguito il sequestro probatorio. Il 32enne è stato denunciato per attività di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, sanzionata dal Testo Unico Ambientale, in quanto effettuata in assenza di autorizzazioni. Al 32enne sono state comminate anche sanzioni per 5mila euro.