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Cronaca

Busitalia compra 5 bus per l'outlet: "Due milioni per gli amici di Renzi"

Polemica di Donzelli su 2,2 milioni spesi per i mezzi destinati al The Mall: "Governo usa soldi pubblici per affari privati"

Cinque nuovi autobus a due piani per il servizio di collegamento dal centro di Firenze a The Mall, il Luxury Outlet in località Leccio (Reggello). A presentare oggi la nuova flotta è stata la società Busitalia Sitanord, con il suo Direttore regionale Stefano Bonora, controllata interamente dalle Ferrovie dello Stato. I nuovi mezzi sono prodotti da Setra (soietà tedesca del gruppo Mercedes) e sono tutti a due piani,  lunghi 14 metri ed alti 4, con un’offerta di 84 posti a sedere. 2,2 milioni di euro il costo, un acquisto avvenuto in “totale autofinanziamento”, come spiegano da Busitalia.

I bus sono dotati di tetto panoramico ad altissima luminosità, prese usb individuali per tutti i sedili, arredi interni di design - di sicurezza - con i più evoluti dispositivi quali Ebs con Brake Assyst, Active Brake Assist, Esp, Tempomat,  sensori di pressione sugli pneumatici, sensore di attraversamento carreggiata - e di rispetto ambientale – con motorizzazione di classe ambientale euro 6 per ridurre al minimo le emissioni nocive ed i consumi. Il collegamento tra Firenze e The Mall viene effettuato per tutto l’anno con 34 corse giornaliere dalle 8.50 alle 20.10 (in concomitanza con i giorni di apertura dell’outlet). L’offerta è incrementata nel periodo estivo ed in particolari periodi dell’anno come le festività e i saldi di fine stagione. Le partenze/arrivi da Firenze avvengono all’autostazione Busitalia Sita Nord, in via Santa Caterina da Siena 17, situata a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.

L’operazione ha scatenato la reazione del capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che senza mezzi termini ha denunciato l’utilizzo di “due milioni di euro per gli amici di Renzi”. "E' immorale e vergognoso - ha tuonato - l'ennesimo regalo alla cricca della famiglia e dei finanziatori di Renzi che hanno fatto affari nell'outlet fiorentino, così come in tanti altri realizzati o in corso di realizzazione in tutta Italia". Donzelli spiega infatti che “il governo continua ad utilizzare una società ancora interamente pubblica, di cui proprio recentemente ha nominato i vertici, per fare affari privati: a beneficiarne sono gli amici e finanziatori del premier, dai soci di Tiziano Renzi Ilaria Niccolai e Jacopo Focardi passando per l'amico d'infanzia del premier Andrea Bacci, che guarda caso sono tutti in affari con l'ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi, oggi nei guai per il crack dell'istituto di credito". "Tutto - aggiunge l’esponente meloniano - mentre Banca Etruria va verso il procedimento per bancarotta fraudolenta e i risparmiatori truffati restano a bocca asciutta. In un momento di difficoltà economica  - conclude Donzelli - è surreale e al tempo stesso curioso che una società dello Stato annunci l'acquisto di autobus per potenziare un servizio che già esisteva e destinato alla clientela dello shopping di lusso".

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