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Cronaca Scarperia

Allevamento: aumentano gli attacchi dei lupi, la Regione chiede di abbatterli

L'ultima incursione in Mugello dove un lupo ha ucciso diverse pecore di una azienda agricola

Nella mattinata di ieri l'azienda agricola Mongili, che si trova a Sant'Agata nel comune di Scarperia e San Piero a Sieve, ha trovato diverse pecore sgozzate. Nella notte, un lupo, più probabilmente un esemplare incrociato con un cane, ha ucciso gli ovini degli allevatori mugellani. "Vogliamo pubblicare queste foto non per fare discussioni, ma per farvi rendere conto della grave situazione che sta coinvolgendo tutti gli allevatori a causa del LUPO. Perché è bene che tutti...e dico tutti si rendano conto...", è quanto scritto dall'azienda agricola Mongili su Facebook pubblicando le foto delle pecore morte. 

I lupi da diverso tempo sono tornati sugli appennini italiani. Si avvicinano sempre più spesso alle abitazioni e provocano danni economici notevoli soprattutto agli allevatori (in molti casi si tratta di piccole aziende agricole che hanno poche decine di pecore). La Regione Toscana da tempo chiede che venga approvato il cosiddetto "Piano lupo" ancora bloccato a livello nazionale. Ieri il governo regionale  ha scritto al ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti richiedendo formalmente di poterlo attuare sul proprio territorio.

"Sono oltre 1.500 gli attacchi denunciati dagli allevatori solo nell'ultimo triennio - ha scritto la Regione nella lettera -. Si tratta di numeri da capogiro, che purtroppo non riescono ad esprimere la frustrazione dei molti che hanno persino smesso di segnalare le predazioni subite, ma che danno però l'idea della gravità del problema che stiamo vivendo. La Regione ha cercato di fronteggiare questa situazione investendo somme ingenti in opere di prevenzione (come ad esempio recinzioni e cani da guardia), supportando gli allevatori danneggiati mediante il rimborso dei danni subiti, provvedendo a finanziare piani di cattura dei cani vaganti nelle aree critiche e persino alla cattura di alcuni esemplari di ibridi, con un impegno complessivo negli ultimi 3 anni di oltre 3 milioni di euro".

L'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi ha chiesto al governo di poter procedere all'abbattimento di un numero superiore di lupi, e ibridi, rispetto alla soglia fissata a livello nazionale: in Toscana al momento può essere "prelevato" il 5% dei capi sul totale dei lupi presenti nel nostro territorio.

La Regione Toscana intende muoversi su tutti i fronti, tra cui di particolare rilevanza quello di assicurare un rimborso dei danni più congruo per le azioni dei predatori: "Abbiamo dimostrato alla Ue - aggiunge Remaschi - la necessità, vista la gravità della situazione per le aziende, di superare il vincolo fissato per il cosiddetto regime degli aiuti di Stato: in questo modo gli agricoltori potranno ricevere per intero quanto necessario rispetto ai danni subiti". Questa novità sarà applicabile quindi sin dal prossimo bando.

L'assessore Remaschi ha anche ricordato il pericoloso diffondersi di fenomeni di bracconaggio nei confronti dei lupi. "Si sta diffondendo - ha detto - negli abitanti di diverse zone della collina e della montagna toscana l'idea di essere lasciati soli di fronte ad un fenomeno che non da segnali di affievolimento, ma anzi, giorno dopo giorno sembra crescere senza avere risposte, ingenerando l'indebita idea di doversi "difendere" da soli".

Pecore uccise da lupo

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