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Martedì, 23 Aprile 2024

Assalti ai bancomat: sgominata banda di giostrai

Agivano in Toscana e Liguria, 5 in carcere e 14 perquisizioni: sono accusati di furto aggravato continuato, detenzione e porto abusivo di armi, esplosivo, riciclaggio e favoreggiamento personale

Sono sei le persone arrestate dai carabinieri di Treviso in collaborazione con i comandi provinciali di Lucca, Pistoia, Prato, Grosseto, Massa Carrara, Brescia e La Spezia, nell'ambito di un'operazione che ha sgominato una banda di giostrai specializzata negli assalti ai bancomat della Liguria e della Toscana e che aveva base nella 'Marca', l'area cioè intorno alla città di Treviso. La notizia è stata riportata da TrevisoToday.

L'indagine, scrive TrevisoToday, è stata coordinata dal sostituto procuratore di Padova Benedetto Roberti e avviata nel febbraio scorso dal nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Treviso. All'alba di oggi, 1° giugno, i militari hanno eseguito i provvedimenti restrittivi. Impegnati nel blitz decine di militari dell’Arma nelle province di Toscana, Veneto, Lombardia e Liguria, con l'ausilio di unità cinofile antiesplosivo, nucleo elicotteri e vigili del fuoco.

Cinque le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite, 14 le perquisizioni nei confronti di nove persone per svariati reati tra cui furto aggravato continuato, detenzione e porto abusivo di armi, esplosivo, riciclaggio e favoreggiamento personale. Nel corso dell’operazione arrestata anche la compagna di uno degli indagati (Chiara Colombo) che dovrà scontare 6 anni e 4 mesi di reclusione per numerosi furti aggravati in abitazione ai danni di anziani commessi da gennaio 2014 ad agosto 2017 nelle province di Padova e Udine. Gli altri arrestati hanno un'età compresa tra i 25 e i 48 anni e tutti sono di nazionalità italiana, residenti o domiciliati nelle varie località Paese, Istrana, Castelfranco Veneto (in provincia di Treviso), Altopascio (Lucca) e Viareggio.

Le indagini hanno permesso di identificare i componenti di una banda ritenuti responsabili di furti pluriaggravati, consumati e tentati, mediante l'utilizzo di congegni esplosivi ai danni di bancomat di istituti bancari e postali della provincia di Firenze, Pisa, La Spezia e Massa Carrara, colpi che avrebbero fruttato un bottino di circa 250mila euro in contanti.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa in relazione a tre assalti a sportelli Atm avvenuti alle prime ore del 29 febbraio 2020 a Empoli, San Miniato (Pistoia) e Ameglia (La Spezia). Inoltre il  gruppo è indagato in stato di libertà per ulteriori tre assalti avvenuti il 22 febbraio 2020 in Fosdinovo (Massa), Montignoso (Massa) e Pontasserchio (Pistoia).

La banda, spiegano gli inquirenti, si muoveva tra il Veneto, la Toscana e la Liguria con un'auto di grossa cilindrata risultata rubata e con targhe clonate. Gli arrestati avevano la disponibilità di una pistola semiautomatica, ordigni esplosivi che venivano utilizzati per far saltare gli sportelli Atm in aria, strumenti di effrazione e scanner per intercettare le comunicazioni delle forze dell’ordine. Le basi del gruppo erano in provincia di Treviso e di Pistoia e la banda, hanno reso noto gli investigatori, poteva contare su garage ed alloggi sottraendosi alle ricerche delle forze dell’ordine dopo i colpi.

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