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Cronaca Empoli

Empoli, omicidio Stepich: il 22enne morì in una roulette russa

Arrestate cinque persone nell'empolese ritenute responsabili dell'omicidio di Massimo Stepich. Morì durante una roulette russa fatta per intimidirlo

Un anno fa moriva Massimo Stepich, 22enne di origine sinti, ucciso con un colpo di pistola al cuore. Il ragazzo, residente a San Miniato Basso, fu ritrovato davanti l'ospedale di Empoli l'11 settembre 2010 in pieno pomeriggio. Morì per un incidente, un colpo partito per sbaglio durante una roulette russa inscenata per intimidirlo. S'indagò subito negli ambienti vicini al giovane, e la notte scorsa sono state arrestate cinque persone, tutti nomadi residenti nell’empolese.
L’accusa per A.L i suoi due figli e i generi, appartenenti al medesimo clan, è di omicidio con dolo eventuale, infatti puntando l’arma contro il ragazzo avrebbe accettato il rischio di causarne la morte.

Seppur non sia ancora certo il movente, la roulette intimidatoria sarebbe servita a indurre il ragazzo ad addossarsi tutta la responsabilità in un altro processo. La vittima insieme a due degli arrestati aveva picchiato, procurando lesioni gravissime, il compagno della sua ex fidanzata. Per questo erano stati processati già nei primi due gradi di giudizio, si pensa che le minacce avessero lo scopo di far addossare a Massimo Stepich la colpa nel terzo grado di giudizio. Ma qualcosa non andò come stabilito e un colpo fu esploso dall’arma.
Secondo i carabinieri, anche grazie alle dichiarazioni di un testimone oculare, l'omicidio sarebbe avvenuto poco dopo le cinque del pomeriggio dell'11 settembre, in un campo di Ponterotto a Empoli appartenente alla moglie di un arrestato. Subito dopo il cadavere fu portato via e abbandonato nei pressi dell'ospedale di Empoli.

 

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