Scoperto con 1,5 litri di GBL, la droga dello stupro. Bastava per 3mila dosi
Arrestato il gestore di un laboratorio informatico mentre ritirava un pacco di GBL in un magazzino di Calenzano. Avrebbe portato alla composizione di 3mila dosi
La guardia di finanza ha arrestato un 37enne pratese mentre si accingeva a ritirare un pacco in un magazzino di Calenzano, con all’interno due flaconi di GBL chiamata anche ecstasy liquida ma più nota come droga dello stupro.
Il prodotto chimico, gamma-butirrolattone, si presenta in forma oleosa ed è solubile in acqua. Il suo ingerimento causa uno stato di euforia e di aumentata socialità, insieme a benessere, rilassatezza ed un aumento del desiderio sessuale. Bastano poche gocce affinché si abbia l’effetto desiderato e una volta terminato l’effetto lascia gli stessi sintomi di un dopo-sbronza: nausea, vertigini, confusione mentale ed assenza di ricordi delle ore precedenti.
La scoperta è stata possibile grazie ad un’indagine delle fiamme gialle milanesi, individuando un ingente traffico proveniente dall’Olanda indirizzato in più parti della penisola. Il 37enne, gestisce un laboratorio di informatica a Prato, aveva ordinato lo stupefacente, fuorilegge dal 2001, su internet. La droga sequestrata, acquistata ad un prezzo di 200 euro, poteva portare alla composizione di oltre 3.000 dosi, con un valore commerciale di circa 35.000€. L’ arrestato è stato giudicato per direttissima e condannato a 2 anni 10 mesi e 2 giorni.
