rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Barberino Val d'Elsa

Barberino Val d'Elsa: ok dell'Arpat, l'attività della distilleria Deta può ripartire

Le soluzioni proposte dalla società e verificate dall'agenzia regionale risultano in grado di abbattere le emissioni odorigene

Il Dipartimento Arpat di Firenze ha valutato, su richiesta della Regione Toscana, la documentazione fornita dalla Distilleria Deta srl per accertare se la stessa avesse rispettato le prescrizioni imposte dalla diffida che avevano determinato la temporanea chiusura dell’attività, per via delle forti emissioni odorigene.

Il personale Arpat ha provveduto quindi ad esaminare la documentazione, comprensiva di relazione tecnica, contenente le soluzioni individuate per ridurre le unità odorigene in emissione al camino e il rapporto di prova prodotto dal laboratorio esterno che riportava tutti i dati richiesti e da quanto osservato durante l’ispezione, realizzata alla metà del mese di maggio 2022, non evidenziava difformità dalla norma tecnica.

Le soluzioni individuate e sperimentate dalla Distilleria Deta sono le seguenti: riduzione delle temperature di essiccazione, attualmente pari a circa 115°, tramite ingresso di aria secondaria in testa al tamburo rotativo, che comporta anche una diluizione dell’effluente con aria ambiente; aumento della portata di acqua di reintegro, raddoppiata fino ad un valore di circa 12 m3/h, al lavaggio dell’elettrofiltro, per aumentare il ricambio di acqua e favorire l’allontanamento delle sostanze odorigene condensabili.

Distilleria Deta, il comitato: “Nella valle odori nauseabondi, vogliamo chiarezza sulle emissioni”

Il personale addetto al controllo, dopo avere completato l’esame della documentazione, ha realizzato un sopralluogo presso l’attività, dove ha verificato, in contraddittorio con i rappresentanti della società, il concreto funzionamento delle soluzioni adottate per ridurre le emissioni odorigene prodotte dall’azienda e in data 17 maggio 2022 ha presenziato all’esecuzione del prelievo al camino per il loro autocontrollo. L’attività di verifica della determinazione delle concentrazioni di odore al camino è proseguita poi il giorno successivo nel laboratorio di Pavia, dove il personale Arpat ha assistito allo svolgimento delle analisi del campione.

Il personale dell'Agenzia ha accertato che le soluzioni sperimentate hanno come effetto di aumentare la velocità, la portata e il tenore di ossigeno dell’effluente gassoso e di ridurre al punto di prelievo al camino non solo la concentrazione delle sostanze odorigene ma anche il flusso complessivo di unità odorigene.

image_preview-2-4

I valori misurati sui campioni prelevati il 17/05/2022 sono conformi al valore limite di 3400 ouE/m3, previsto dall’autorizzazione rilasciata alla Deta srl ed il flusso di unità odorigene è ridotto a circa 1/3 di quello raggiunto nel periodo del monitoraggio.

Visto quanto emerso dalla verifica documentale ed in campo, Arpat ha ritenuto di esprimere parere favorevole alla chiusura del provvedimento di diffida a carico della distilleria (diffida n. 6890 del 13/04/2022), prescrivendo che l’esercizio dell’impianto per l’ultimo periodo di lavorazione dell’anno in corso, dichiarato pari a circa 10 giorni, sia effettuato contenendo le temperature di essiccazione e con la maggiore portata di reintegro di acqua al lavaggio dell’elettrofiltro.

Arpat ha infine proposto alla Regione Toscana di prevedere una modifica dell’autorizzazione, che comprenda l’installazione di un contatore volumetrico per registrare, in modo costante, l’entità dei flussi di acqua di reintegro e di spurgo nelle vasche ad elettrofiltro e venturi scrubber.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Barberino Val d'Elsa: ok dell'Arpat, l'attività della distilleria Deta può ripartire

FirenzeToday è in caricamento