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Cronaca

Da tre mesi piove pochissimo, Arno in secca. A rischio anche l'agricoltura

In Toscana nei primi tre mesi dell'anno precipitazioni molto sotto la media, anche il fiume fiorentino ne risente

Un Arno particolarmente in secca, quasi come d'estate. E' quello che possiamo osservare in questi primi giorni di primavera. Il motivo è presto detto: non piove. Nei primi tre mesi dell'anno, secondo i dati del Lamma, come riportato ieri da La Nazione, le precipitazioni in Toscana sono state molto al di sotto della media del periodo.

Tre mesi di siccità

Nello specifico in gennaio sono caduti 38 millimetri di pioggia, il 49% in meno rispetto alla media del periodo decennale 1991-2000, che è di 75 millimetri. A febbraio ne sono caduti 47, contro una media di 74 (-38%). Il dato di marzo è impressionante: ad oggi, sabato 26 marzo, non ha piovuto praticamente mai e siamo a -95% di precipitazioni rispetto alla media (1/2 millimetri caduti, contro i 66 di media).

Altro indicatore che evidenzia una situazione preoccupante è costituito dalle portate nei corsi d’acqua.

Nel nostro distretto i corsi d’acqua hanno un regime torrentizio, il che significa che sostanzialmente c’è acqua quando piove, con un rapido 'svuotamento' quando non piove, come in questo periodo.

Arno, portata d'acqua come in estate

Nell’Arno ad esempio, secondo dati forniti dall'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale, nella stazione di Nave di Rosano, poco a monte di Firenze, le portate d'acqua sono al momento dell’ordine di 7,5 metri cubi al secondo, una portata molto simile a quella estiva. Da dire però che d'estate la portata viene sostenuta in particolare dall'acqua dell'invaso di Bilancino, che ora invece scarica portate minime, dell’ordine di 0,6 metri cubi al secondo.

Come sta Bilancino

Quanto al Bilancino, per fortuna il lago sta ancora bene: sono all'interno dell'invaso oltre 60 milioni di metri cubi d'acqua, corrispondenti a circa l'87,5% del volume utile.

Ad ogni modo a fine mese, vista la situazione tutt'altro che rosea quanto a siccità, la stessa Autorità di Bacino ha convocato l'Osservatorio sulla risorsa idrica, al quale parteciperanno le società interessate in quanto utilizzatrici di acqua (in particolare Enel, poi Servizio idrico integrato e agricoltura, Crea, Consorzi di bonifica e Regione Toscana), per fare il punto sulla situazione e decidere su eventuali decisioni da prendere.

Possibili danni all'agricoltura

"La speranza è che da fine marzo ci possa essere un cambiamento, con qualche precipitazione consistente che aiuterebbe a recuperare il deficit idrico e ad affrontare con tranquillità l'estate". In caso contrario "dovremmo gestire ciò che abbiamo e sono prevedibili problemi seri, a partire dall'agricoltura", ha detto, intervistato ieri dalla Nazione, il direttore del Lamma Bernardo Gozzini. Proprio il Lamma prevede pioggia per gli ultimi due giorni di marzo, mercoledì 30 e giovedì 31. Speriamo bene.

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