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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Novoli / Via di Novoli

Aggiudicati i lavori: come rinascerà la ex centrale Fiat di Novoli / FOTO

Previsti spazi aperti al pubblico e un locale per la ristorazione

Una struttura metallica che richiama il disegno naturale della foglia su oltre 30 metri e una torre leggera per far passare il vento, con pannelli fotovoltaici per generare energia rinnovabile, verde verticale interno e 200 metri di led per illuminare gli elementi simbolici di uno dei più grandi esempi di archeologia industriale di Firenze.

Dopo decenni di abbandono, per la ex centrale Fiat di Novoli sono stati aggiudicati in via provvisoria i lavori e il progetto esecutivo per il recupero della struttura e la sua trasformazione in spazio pubblico polifunzionale innovativo e sostenibile: area informativa, centro espositivo culturale e terrazza panoramica con servizio ristorazione.

Secondo gli accordi, l’Immobiliare Novoli proprietaria della ciminiera, ha in carico la realizzazione dei lavori. L’appalto è stato assegnato alle ditte Gedi e Conpact.

E intanto, sempre a carico dell’Immobiliare Novoli, sono ripartiti i lavori negli spazi comunali all’interno del centro commerciale San Donato per realizzare entro settembre tre spazi, studio, conferenze, gioco ed eventi. 

La gara per il recupero dell’ex centrale Fiat era stata presentata il 3 luglio scorso alle Murate nel corso di un incontro pubblico per illustrare le opportunità professionali legate all’intervento e stimolare la partecipazione del più ampio numero di professionisti possibile.

“I lavori partiranno entro l’anno e la struttura sarà recuperata e fruibile. Un piano che consente di recuperare non solo la ex centrale inserendo funzioni pubbliche e di servizio, ma anche tutta l'area circostante”, commenta l'assessora all'urbanistica Cecilia Del Re.

Il progetto prevede che il blocco nord contenente due ascensori e la scale di accesso ai piani diventi un volume in struttura metallica. All’interno della scala principale e delle terrazze interne si prevede l’utilizzo di verde rampicante.

Oltre al blocco servizi, sono state individuate quattro aree funzionali: area esposizioni temporanee, area sosta e informazione, spazio conferenze, front office.

L’ex ciminiera, punto focale del panorama in tempi passati, sarà ricostruita mantenendo le stesse dimensioni e forme dell’originale. “Particolare attenzione sarà posta alla sua illuminazione scenografica che permetterà di rendere questo elemento un segno architettonico distintivo per la città anche in ore serali”, si legge in una nota di Palazzo Vecchio.
La Centrale è uno dei fabbricati nati nell’area in cui la Fiat dislocò a partire dal 1939 le proprie attività produttive. E’ alta 30 metri ed è distribuita su più livelli con una superficie di circa 1200 metri quadrati.

Al piano terra nascerà uno spazio pubblico comunale aperto alla collettività per informazioni, incontri ed eventi.

Al primo piano sono presenti l’originaria sala caldaie e il complesso sistema di passerelle e scale al loro servizio. Questa importante testimonianza di archeologia industriale sarà conservata e resa accessibile.

L’ingresso principale, spostato sul lato tramvia, avverrà dalla nuova scala e dai relativi ascensori anche se sarà conservata e ripristinata, l’originaria scala di collegamento.

Il secondo e il terzo piano saranno utilizzati per la realizzazione di un locale pubblico incentrato sul triplo volume esistente intorno alla base della ciminiera (650 metri quadri), con ingresso dalla nuova torre scala. Si potranno quindi riutilizzare le grandi vetrate sulla città, parte fondamentale del disegno architettonico della centrale.

Lo spazio, di proprietà pubblica, sarà poi dato in gestione a privati tramite un bando che dovrà valutare l’offerta, anche di programmazione culturale, proposta.

Il terzo piano sarà destinato ai servizi funzionali alla sala principale. Conterrà le predisposizioni per una saletta, cucine, spogliatoi, depositi e quanto necessario alla funzionalità del locale pubblico.

Lo spazio intorno alla ciminiera dovrà rimanere libero in altezza e sarà parte qualificante della sala sottostante, a cui sarà collegato con una scala interna che arriverà fino all’interno del nuovo volume della terrazza panoramica, che potrà essere riconsiderata per migliorare la funzionalità e flessibilità dell’intero locale.

Il quarto piano è il livello di copertura della centrale che rimarrà disponibile come terrazza pubblica verso la città, per fruire liberamente di una visuale unica verso il centro di Firenze. Prevista anche la possibilità di un ristorante.
All’esterno, la piazza pedonale pubblica si configurerà come spazio unitario e attrezzato per la socializzazione. Il piano prevede inoltre di realizzare nell'area ovest parcheggi pubblici di superficie.

Inoltre, al di fuori della centrale, nel centro commerciale di San Donato, spettano al Comune una parte del piano terra e del primo piano del complesso per circa 2.227 metri quadrati di superficie.

Si tratta di spazi di proprietà del Comune, ricevuti come oneri di urbanizzazione dalla società costruttrice Immobiliare Novoli. In questi locali sono ripartiti ieri i lavori per la realizzazione, a carico della società, di spazio gioco, spazio studio, conferenze e spazio eventi.

FOTO - Come rinascerà l'area ex Fiat di Novoli

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