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Cronaca Centro Storico / Piazza di Santa Trinita

Due curiosità di Firenze: “L’arco dei Pizzicotti” e il “pozzo di Beatrice”

Due curiosità racchiuse in un unico palazzo, quello della famiglia Spini Feroni, oggi museo di Salvatore Ferragamo

Siamo Firenze, nel 1824, quando per allargare il lungarno, vengono demoliti un torrione e un arco del palazzo Spini Feroni (oggi museo di Ferragamo). Possiamo solo immaginarci con quanta costernazione i giovani stessero a guardare mentre si sgretolava il loro passatempo preferito.

Questo arco era niente meno che l’“arco dei Pizzicotti”: il luogo di ritrovo di giovincelli che nell’oscurità dell’angusto passaggio “pizzicavano” il sedere alle malcapitate donzelle.

Per onorare questo luogo “peccaminoso” e libertino, per circa un secolo ci fu il “Caffè dell’arco Demolito”, un bar presso il ponte di Santa Trìnita famoso d’estate per le sue granite al caffè.

Il palazzo Spini Feroni “ospita” un’altra curiosità. Nel 1995 i sotterranei del palazzo sono diventati il museo della moda di Salvatore Ferragamo, che nel 1938 l’aveva acquistato come casa madre e principale boutique per la sua attività, e proprio in questi sotterranei si può vedere l'antico pozzo della famiglia Spini Feroni.

Questo pozzo, sormontato da una lunetta affrescata con un profilo femminile, è detto “Pozzo di Beatrice”, in omaggio a Beatrice Portinari che in prossimità del ponte Santa Trìnita avrebbe incontrato Dante per la prima volta, stando a quanto il poeta ha riportato nella Vita Nuova.

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