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Cronaca

Gualchiere di Remole, l'appello di Bagno a Ripoli: “Salviamole con i privati”

La struttura, di proprietà del comune di Firenze, è in abbandono da anni

Un appello a recuperare in tempi brevi la struttura trecentesca delle Gualchiere di Remole, abbandonata da anni. A lanciarlo è il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, dopo il sopralluogo di questa mattina con il presidente della commissione urbanistica del Comune di Firenze Leonardo Bieber.

L'immobile sorge sul territorio di Bagno a Ripoli ma è di proprietà del Comune del Firenze. Casini propone un piano di riqualificazione con un intervento pubblico-privato.

“Dispiace un monumento di tale pregio, appartenuto alle più nobili famiglie fiorentine, versi in questo stato di abbandono. Serve agire in fretta per recuperare la struttura ed evitare che lo stato di deterioramento dell'antico mulino si aggravi ulteriormente”, dice Casini, che invita i privati a partecipare al restauro della struttura. “Non chiudiamo alla possibilità di funzioni ricettive o residenziali (alberghi, ndr). A patto che una parte del complesso mantenga una fruibilità pubblica”. Tra le ipotesi, anche lo sviluppo di un percorso museale.

“Massima disponibilità a lavorare insieme a Bagno a Ripoli per recuperare il complesso”, risponde Bieber, che, d'accordo sul coinvolgimento dei privati, ricorda che le Gualchiere di Remole sono “un bene di proprietà del Comune di Firenze vincolato dalla Soprintendenza e inserito nel piano di alienazioni”.

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