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Cronaca Il Lippi / Via delle Tre Pietre

Recupero dell'ex Cnr di Rifredi: appartamenti e percorso ciclopedonale come onere di urbanizzazione

Il grande immobile è abbandonato da tempo

L'ex sede del Cnr di Rifredi esce dall’abbandono, durato molti anni, con una "trasformazione residenziale" e la realizzazione di una nuova viabilità ciclopedonale della zona. E’ quanto prevede la convenzione urbanistica che ha avuto ieri il via libera del consiglio comunale.

La trasformazione interessa l’area con ingresso da via Panciatichi angolo via delle Tre Pietre, dove si trova un edificio di consistenti dimensioni, in passato sede e proprietà del Centro nazionale di Ricerca, oggi non più utilizzato dall’ente. Secondo quanto previsto dal regolamento urbanistico del 2015, le caratteristiche del complesso immobiliare e la sua collocazione lo rendono idoneo ad accogliere funzioni di carattere residenziale: appartamenti, dunque, realizzati dal privato e poi da rivendere sul mercato.

Per la trasformazione, il privato verserà al Comune una monetizzazione di oltre 300mila euro per la compensazione degli impatti. L’intera somma andrà a finanziare la realizzazione del marciapiede in via delle Tre Pietre in modo da creare un collegamento pedonale tra via Panciatichi e via Pescetti, oltre alla realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile tra l'area parcheggio di via Vasco de Gama e via delle Tre Pietre, lungo la ferrovia.

“Un nuovo intervento di recupero e valorizzazione che interessa il quartiere, andando a rivitalizzare un’area che aveva da tempo perso ogni funzione e a migliorare la viabilità per pedoni e ciclisti nei pressi della stazione di Rifredi", commenta l'assessora all'urbanistica Cecilia Del Re. Allo studio anche la creazione di una zona 30 km/h nella medesima area.

Piano operativo: la Firenze del futuro

Intanto ieri la giunta Nardella ha adottato piano operativo e piano strutturale, che disegnano la Firenze del futuro. Tra le altre cose - il percorso per l'approvazione definitiva da parte del consiglio sarà lungo - il sindaco Nardella e l'assessora Del Re hanno annunciato uno stop ai nuovi alberghi in centro (anche se quelli esistenti potranno ampliarsi), alle grandi strutture di vendita e alcune misure per cercare di ostacolare il proliferare degli Airbnb (per esempio nelle ristrutturazioni degli appartamenti in centro storico per ogni bagno ci devono essere almeno 30 metri quadri di superficie). Nessun limite invece agli studentati di lusso, anche se il 20 per cento delle stanze di quelli di nuova costruzione dovranno essere dati in gestione all'Ardsu, l'ente che si occupa di diritto allo studio, borse e alloggi per gli studenti universitari "ordinari" (non quelli che possono pagare 1.000 o 1.500 euro al mese per intenderci). Qui maggiori dettagli sul piano operativo.

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