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Cronaca

28mila anziani non autosufficienti nella Toscana centrale: "Mancanza di servizi si scarica su famiglie"

Solo a Firenze sono 9mila. L'allarme dello Spi Cgil, che apre nuovi sportelli informativi: "Servono più servizi a domicilio e investimenti nell’assistenza sociosanitaria"

Sono circa 28mila gli anziani non autosufficienti nell'area dell'Ausl Toscana centro. Oltre 9mila a Firenze. Così almeno emerge dallo studio 'Famiglie e non autosufficienza' presentato oggi dallo Spi Cgil, la sezione del sindacato che raccoglie i pensionati, in occasione dell'apertura di una serie di sportelli "per informare e attivare le prestazioni di sostegno a disposizione". Il sindacato nello stesso tempo invoca come prioritaria una legge sulla non autosufficienza.

"La mancanza di servizi si scarica sulle famiglie", scrive il sindacato, che sottolinea come del resto ci sia "poca informazione su servizi e diritti a disposizione".

Da qui l’idea di aprire uno sportello sociale denominato SPI-NA, dedicato in particolar modo, ma non solo, a tutti coloro che si trovano a fronteggiare i problemi connessi con la non autosufficienza, a disposizione su appuntamento delle stesse persone non autosufficienti e dei loro familiari, offrendo servizi di consulenza, assistenza, orientamento e compilazione modulistica.

"Abbiamo bisogno di più servizi a domicilio, di investire decisamente nell’assistenza sociosanitaria, bisogna riqualificare il lavoro di cura di caregiver familiari e badanti. Servono strutture sanitarie di prossimità, letti di cure intermedie, case della salute dove collaborano tutti i professionisti del sociale e sanitari, ripensare le politiche dell’abitare investendo in immobili su misura per anziani con protezione sociale. Insomma davvero è secondo noi indispensabile un quadro normativo di riferimento nazionale", sottolinea un rapporto del sindacato.

I nuovi sportelli Spi Cgil per persone non autosufficienti

Firenze: Via Tavanti, 3 (2 piano); Chiara Tozzi 3480710297

Bagno a Ripoli (Grassina): Via Chiantigiana, 156; Roberta Tucci 3534328874

Borgo San Lorenzo: Via Martin Luther King, 3; Graziano Corzanelli 0558402620

Campi Bisenzio: Via B. Buozzi, 77; Laura Bellacci 3501939278

Castelfiorentino: Piazza delle Fiascaie, 3; Annamaria Chesi 3427914593

Certaldo: Via XX Settembre, 18; Romoletta Salvadori 0571668060

Figline Valdarno: Piazza San Francesco D'Assisi, 3; Gianna Maschiti 3340551820

Fucecchio: Via Landini Marchiani, 13; Fabio Gozzi 3477757245

"Tra dicembre e gennaio scorsi lo Spi Cgil Firenze ha sondato la questione attraverso un questionario somministrato a iscritti e loro familiari. Sono stati raccolti circa 300 questionari compilati da tre tipologie di intervistati, la persona autosufficiente, la persona non autosufficiente e il familiare o altra persona che presta cura e assistenza. Dallo studio emerge che il familiare rappresenta la figura di riferimento che si prende cura e assiste la persona non autosufficiente. Non sorprende e conferma il ruolo di protagonista della famiglia in tutti gli ambiti, dai lavori domestici all’uscire per fare la spesa, dalla preparazione dei pasti alla cura e igiene personale, rispetto ai quali i familiari sono indicati come erogatori di aiuto", sottolinea lo studio del sindacato.

E ancora: "Non ci sorprende neanche il fatto che la seconda figura per importanza è costituita dalle assistenti familiari, che sono assunte privatamente per affrontare le esigenze quotidiane di cura. Sorprende però che questa figura non sia particolarmente diffusa. E’ certo che tutto questo non è adeguato e sufficiente per il percorso di cura: il quadro conferma la fortissima carenza dei servizi di assistenza a domicilio, siano essi sociali, sanitari e integrati, che non rappresentano una vera presa in carico continuativa. Sul tema dei diritti di carattere economico e previdenziale arriva, dal questionario, la conferma che l’indennità di accompagnamento è la misura, a carattere universale, maggiormente 'conosciuta'. La medesima è fornita agli invalidi civili totali con incapacità a deambulare. Se è 'conosciuta' è però vero che la stessa è parzialmente 'riconosciuta' e ciò conferma che sul tema è necessaria una rete di informazioni e di supporto che lo sportello potrà svolgere".

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