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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Anziani, il progetto "Pronto badante" esteso a tutta la regione

Viene dato un contributo concreto, 300 euro in buoni lavoro, senza liste di attesa

Dopo la sperimentazione a Firenze e provincia il progetto di sostegno per gli anziani "Pronto badante" è stata esteso a tutto il territorio regionale. La Regione ha stanziato circa 3,8 milioni di euro.

"Sono molti gli aspetti positivi di Pronto Badante che ci hanno spinto all'allargamento del progetto, creando un modello toscano innovativo che pone al centro degli interventi di welfare la famiglia e la persona anziana in difficoltà con azioni individualizzate – afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – Tra l'altro non c'è solo un rapporto istituzione-cittadino, ma dato che l'interfaccia è costituita da soggetti del terzo settore, soprattutto associazioni di volontariato, con tutto il loro bagaglio di esperienze e conoscenze, si crea un circolo virtuoso che rafforza la coesione sociale".

Un altro elemento di rilievo è il fatto che viene dato un contributo concreto, 300 euro in buoni lavoro, in tempo reale, senza liste di attesa. Entro massimo 48 ore dalla richiesta di aiuto al Numero Verde, un operatore autorizzato si reca a casa dell'anziano per valutare la situazione, orientare la famiglia sui servizi territoriali disponibili, e aiutarla a attivare il rapporto con l'Inps, con voucher da subito disponibili. In pratica ore di lavoro da utilizzare subito con i prestatori di assistenza. E in maniera trasparente.

Gli esiti dei primi sei mesi di attività del progetto a Firenze e provincia (che scadrà nel febbraio 2016) constano in oltre 5.700 telefonate al numero verde, nell'attivazione di 833 percorsi di assistenza da parte dell'operatore e nell'erogazione di 490 voucher per instaurare un primo rapporto di lavoro temporaneo, ma regolare con una o un assistente familiare.

PROGETTO - Un operatore autorizzato, inviato dopo la chiamata al numero verde, interviene direttamente presso l'abitazione della famiglia della persona anziana garantendole un punto di riferimento unico per le informazioni sui percorsi socio-assistenziali e il sostegno economico per instuarare un rapporto regolare di assistenza familiare.

REQUISITI - Avere almeno 65 anni; trovarsi per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio; non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali; non aver stipulato un contratto con un assistente familiare.

BUONI - All'anziano o alla famiglia potrà essere erogato un buono lavoro (voucher) di 300 euro per coprire fino ad un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare, per le prime necessità.

 

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