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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Gli animali? Una medicina per gli anziani: benefici per circolazione e pressione

Strabilianti risultati dalla collaborazione fra geriatri e veterinari. "Sanità, risparmio di 4 miliardi l'anno"

Nel 2030 più del 24% della popolazione europea sarà over 65. In Italia, nello specifico, gli over 65 sono oltre 13 milioni. Le previsioni demografiche indicano chiaramente che gli anziani e il modo in cui affrontiamo la questione sarà molto importante

Poi c'è uno studio che dice che nei pazienti affetti da patologie croniche (ad esempio ipertensione, diabete, depressione), possedere un animale domestico, insieme ad una corretta alimentazione, potrebbe portare grandi benefici. Con, tra l'altro, un risparmio annuale di circa 4 miliardi di euro per il Sistema Sanitario Nazionale.

La presenza di un animale può stimolare l’anziano a fare movimento, favorisce le interazioni sociali e risveglia l’elasticità mentale. Studi scientifici, in particolare, hanno confermato benefici come la diminuzione dello stress, l’abbassamento della pressione, il miglioramento della circolazione e livelli di colesterolo più bassi.

Così geriatri e veterinari hanno iniziato a collaborare con l'obiettivo di sviluppare un percorso. Il progetto si chiama Vet-Eris ed ha lo scopo di delineare linee-guida sul ruolo delle attività e terapie assistite da animali nel migliorare la qualità della vita degli anziani.

Il piano rappresenta una prima esperienza assoluta in campo nazionale ed è stato presentato al congresso “Florence Geriatric Health Alliance 2022”, che si è svolto in questi giorni nel capoluogo toscano.

“Il progetto nasce per favorire l’invecchiamento attivo e sano attraverso stili di vita salutari - spiega Andrea Ungar, Professore di Geriatria Università di Firenze, Direttore presso UO Universitaria di Geriatria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e Presidente del Congresso - attraverso interventi non farmacologici che possono migliorare la qualità della vita stessa".

"L’interazione uomo-animale e la creazione di un legame, anche temporaneo, ha dimostrato benefici terapeutici. - aggiunge - La presenza di un animale, infatti, può stimolare l’anziano a fare movimento, favorisce le interazioni sociali e risveglia l’elasticità mentale. Studi scientifici, in particolare, hanno confermato benefici come la diminuzione dello stress, l’abbassamento della pressione, il miglioramento della circolazione e livelli di colesterolo più bassi”.

L’International Association of Human Animal Organizations (IAHAIO) definisce le procedure assistite da animali come interventi strutturati, mirati all'inclusione degli animali nella sfera sociale e della salute, allo scopo di raggiungere dei benefici terapeutici sulla qualità della vita.

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