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Cronaca Centro Storico / Via del Parione

Via del Parione, i sostenitori degli anarchici ai domiciliari: “Osama Vive”

Imbrattate le pareti di via del Parione da alcuni sostenitori dei giovani "anarchici" agli arresti domiciliari da mercoledì. "Ci avete fermato 5 colpi ne abbiamo ancora 395 in canna" e "Renzi mostro di Firenze"

A mantenere l’atmosfera rovente, o meglio incandescente sul caso “anarchici” di Firenze ci hanno pensato i loro sostenitori con atti di vandalismo. Due giorni fa un’inchiesta della Digos aveva portato cinque giovani agli arresti domiciliari. Il quintetto era considerato una frangia anarchica di un gruppo di studenti  della sede universitaria occupata, “Spazio liberato 400 colpi”.
Durante la notte sono stati imbrattati i muri in via del Parione, con la scritta “Osama vive”. Proprio nella serata di ieri una cinquantina di persone aveva  chiuso l’accesso della via con delle transenne improvvisando una sorta di festa e imbrattando le facciate, ripulite il giorno prima.

 Tra le altre scritte realizzate con vernice rossa o nera, in alcuni casi accompagnate dal simbolo dell'occupazione:  “Ci avete fermato 5 colpi ne abbiamo ancora 395 in canna”, “Renzi mostro di Firenze”, “Digos boia”, “La digos istiga a delinquere”, con la a cerchiata come il simbolo dell'anarchia, “Da Firenze a Bologna la repressione non ferma la lotta”,  “Luca Massi Vitto Dani Pietro liberi”, “Odia il fascismo, ama la rivolta”, “Autonomia diffusa per il comunismo”, “Acab”, “Tutto il potere alle comuni”, “Smash capitalism”, “Les 400 culs vaincront!”, “Nulla potrà fermare questa primavera senza tregua per il conflitto sociale”, “La lotta non arretra libertà per tutti i compagni” e  “L'autorganizzazione fa paura”.
 

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