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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Amministrative, Grassi propone una cura shock per la mobilità a Firenze

Bike Sharing gratuito come a Parigi. C'è anche a Pisa, ma è a pagamento

Una biciclettata attraverso le strade fiorentine, per l'ultima domenica prima del voto, Tommaso Grassi gioca la carta della pedalata contrapponendosi così al Pic Nic di Dario Nardella organizzato alle Cascine.
"Questa biciclettata per dire che la bicicletta è il futuro, è sana per se stessi e gli altri, e a Firenze bisogna incrementarne l'uso arrivando ai livelli delle città europee più avanzate ed ecologiche" - così Tommaso Grassi, Candidato Sindaco della Sinistra a Firenze (Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione, Lista Civica Firenze a Sinistra).

"La Giunta Renzi e poi Nardella cancellò il progetto di Bike-sharing dell'amministrazione precedente, già pronto e finanziato, e ne fece uno proprio, bocciato dal Ministero dell'Ambiente. Quindi Firenze è senza bike-sharing per colpa loro da cinque anni. In questi cinque anni non è stata data alcuna attenzione a questo tema, nemmeno alla manutenzione delle piste ciclabili esistenti, e se qualcosa è stato fatto o qualche tratto nuovo è stato inaugurato è solo grazie ai finanziamenti nazionali arrivati per i mondiali di ciclismo".

"Noi proponiamo il bike sharing con l'uso gratuito delle bici, sistemate su rastrelliere elettroniche in grado di riconoscere un tesserino magnetico. Funziona in molte città europee a cominciare da Parigi ma senza andare tanto lontano sta avendo un grande successo anche a Pisa, anche se lì è a pagamento e noi aspiriamo a farlo gratis, usando fondi europei, per dare un segnale molto forte".

"Bisogna completare la rete di piste ciclabili ma anche cambiare alcuni tratti di quelle che ci sono: le piste ciclabili devono stare nella sede propria e non sui marciapiedi. Così come bisogna triplicare le rastrelliere normali per le bici private".

"Legambiente da anni lancia l'allarme sui gravi livelli di inquinamento che ha raggiunto Firenze: addirittura la città più inquinata d'Italia nel 2013 per biossido d'azoto. E con livelli preoccupanti di polveri sottili, pm 10 e pm 2,5 , ozono, ecc, ma fino ad oggi questa grande associazione è rimasta inascoltata così come molti medici, le associazioni di ciclisti, comitati e movimenti di cittadini".

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