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Cronaca

Ambiente: i cittadini diventano guardie volontarie e scatta la polemica

Via libera del consiglio comunale all’istituzione del servizio

Arrivano a Firenze le guardie ambientali volontarie. Il consiglio comunale ha approvato ieri, su proposta dell’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi, l’istituzione delle guardie ambientali volontarie.

Saranno cittadini che, selezionati sulla base di un bando e debitamente formati, svolgeranno un servizio di presidio del territorio con finalità di prevenzione e segnalazione degli episodi di degrado ambientale, in particolar modo per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti. 

L’assessore ha precisato che si tratterà di un’attività che si affiancherà e non sostituirà a quanto viene già svolto dalla polizia municipale e da Alia. “Abbiamo deciso di utilizzare la possibilità offerta dalla legge-quadro regionale per avere uno strumento aggiuntivo in una tematica molto sentita dai cittadini e su cui siamo già fortemente impegnati”, ha detto Gianassi. 

Oltre all’istituzione delle guardie volontarie, la delibera contiene anche il regolamento che disciplina lo svolgimento del servizio, le modalità di reclutamento e di formazione dei volontari. Saranno cittadini formati e autorizzati che, nel principio della cittadinanza attiva, svolgeranno la loro attività in coordinamento con la polizia municipale e che, in caso di mancato rispetto delle regole, potranno essere esclusi. 

Le opposizioni ieri in consiglio comunale hanno duramente criticato la scelta di Palazzo Vecchio. “Mentre la situazione degli impianti di trattamento e recupero dei rifiuti è ormai al collasso, non lo diciamo noi ma Alia stessa, si pensa a istituire le guardie ambientali, uno strumento ampiamente ridicolizzato dallo stesso Amministratore Delegato di Alia", è quanto detto da Arianna Xekalos e Francesco Torselli, rispettivamente capigruppo del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d’Italia.

“Quello votato oggi (ieri, ndr) in aula - proseguono i due capigruppo - è l'ennesimo provvedimento-spot, portato avanti dal PD che, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, inizia a prendere coscienza dei tanti problemi non risolti e creati in città, come ad esempio l'abbandono dei rifiuti, ai quali tenta oggi di mettere una pezza, ma bucata”.

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