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Cronaca

Alta velocità, il 'people mover' potrebbe occupare due binari a Santa Maria Novella: addio binari liberi per i regionali?

L'assessore Giorgetti in consiglio comunale conferma l'ipotesi, quanto all'inizio dello scavo del tunnel "partiranno entro l'anno"

Il passante ferroviario dell'alta velocità fiorentina, che comprende la nuova stazione Foster in via Circondaria e il doppio tunnel di 7 chilometri da Castello a Campo di Marte, servirà a liberare binari di superficie, che potranno così essere utilizzati per favorire il trasporto regionale. Questo il mantra ripetuto per anni a tutti i livelli amministrativi.

"Uno o due" degli attuali binari di superficie, l'1 e il 2 di Santa Maria Novella, potrebbero però alla fine essere occupati dal 'people mover' che collegherà la Foster alla stessa stazione centrale, una navetta necessaria a portare rapidamente in centro i passeggeri che scenderanno agli ex macelli.

Una decina di giorni fa il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato che si potranno spendere 75 milioni di euro in arrivo dal Recovery Fund per realizzare il 'people mover' e sulla questione oggi in consiglio comunale è intervenuto l'assessore alle infrastrutture Stefano Giorgetti, interrogato da un question time del consigliere Jacopo Cellai (Fratelli d'Italia).

I lavori alla Foster, fa sapere l'assessore, "sono ripartiti nel mese di aprile", mentre per quanto riguarda lo scavo del tunnel "ad oggi a noi risulta che i cantieri partiranno entro l'anno, ma non abbiamo ancora una data precisa".

Quanto alla "navetta automatica su sede propria (il 'people mover', ndr), l'amministrazione comunale concorda sulla necessità di fare un collegamento, che ricordo è all'interno della sede ferroviaria", spiega l'assessore.

"Siamo all'interno di un collegamento tra stazioni nell'ambito di una stessa sede ferroviaria. Poi dovremo vedere se potrà occupare o no un binario o due perché ci sono varie ipotesi su questo", dice Giorgetti, confermando dunque la possibilità che due binari di superficie vengano 'bruciati' dal people mover.

Un'ipotesi che dipenderà "anche dalle persone da trasportare. Ad oggi non sappiamo esattamente la previsione dei passeggeri. Dipende dal numero dei treni che fermeranno alla stazione dell'alta velocità, se tutti oppure se una parte sarà lasciata a Campo di Marte o a Santa Maria Novella. Prima dell'emergenza sanitaria - rende noto l'assessore -, i saliti e i discesi a Firenze con treni ad alta velocità erano circa 35mila passeggeri al giorno".

Un dato però, come ammette l'assessore, poco indicativo: bisognerà vedere quanti treni il gruppo Ferrovie deciderà di far fermare alla Foster. Cosa che non sappiamo.

"C'è chi dichiara già 21mila passeggeri al giorno, ma concordo che si dovrà vedere la dislocazione dei treni. Motivo in più per cui è frettoloso chiedere già una struttura come il people mover dalla Foster a Santa Maria Novella senza avere la chiara previsione dei passeggeri", attacca Cellai, dopo che nei giorni scorsi forti critiche erano arrivate anche dall'associazione ambientalista Idra.

"Uno dei motivi per giustificare il progetto, del tutto sbagliato per costi e risultati, era quello - prosegue Cellai -, di liberare i binari di superficie in favore del trasporto ferroviario regionale. Se si confermasse l'utilizzo del binario 1 e 2 per il people mover sarebbe un'evidente contraddizione, è una cosa da chiarire con urgenza".

La querelle sul numero dei passeggeri da far scendere alla Foster non è certo nuova. Quattro anni fa si parlò di soli 3mila passeggeri al giorno. Così sull'opera apparvero scettici sia le stesse Ferrovie che il sindaco Dario Nardella. Poi è venuta l'idea di costruirci attorno anche un 'hub' di interscambio per bus urbani ed extraurbani. E si è ricominciato ad invocare i cantieri.

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