Alluvione nelle Marche: tornano a casa i volontari fiorentini del corpo italiano di soccorso dell'ordine di Malta
Il racconto dei volontari che hanno prestato soccorso nelle zone alluvionate
Dalla Toscana alle Marche per prestare soccorso alle migliaia di sfollati che in poche ore hanno perso tutto. Sono i volontari del Gruppo Firenze del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta – CISOM, attivati dal Dipartimento Protezione Civile a intervenire e prestare i primi soccorsi alla popolazione colpita dalla terribile alluvione del 15 settembre scorso.
A poco più di due settimane dal terribile disastro gli uomini e le donne del CISOM nella giornata di domenica 2 ottobre, hanno fatto ritorno a casa. Il bilancio delle attività svolte è impressionante: attrezzati con mezzi fuoristrada, scavatrici, spazzatrici, pompe idrovore, pale e materiale tecnico, i volontari hanno lavorato giorno e notte ininterrottamente nelle zone maggiormente colpite dal disastro, da Senigallia alle zone di Barbara, Monterosso, Pianello d’Ostra e Sassoferrato nella pulizia del fango da case, garage, cantine e strade, nello sgombero di sedimenti, nel supporto logistico.
Alluvione Marche: al lavoro le prime squadre di volontari delle Misericordie della Toscana
Tra scantinati, appartamenti, seminterrati, strade e spazi allagati, con le mani nel fango e il cuore colmo di emozioni, i volontari CISOM, coordinati dal Capo Missione di Raggruppamento Toscana Mascia Luschi, hanno risposto con la prontezza e la generosità che da sempre lì contraddistingue, portando con sé il ricordo di un territorio affascinante, ferito al cuore da un evento tanto inatteso quanto violento. Estremamente preziosa si è rivelata anche l’attività degli Psicologi dell’Emergenza del CISOM i quali hanno offerto un sostegno a chi a seguito dell’alluvione ha avuto un crollo psicologico.
“Mi dispiace molto lasciare queste persone, che nonostante il grande disagio subito, si sono sempre dimostrate molto cordiali e ospitali. C'è ancora molto da fare – racconta un volontario – Questa esperienza è stata molto positiva, e molto toccante. È in queste situazioni che cresce un volontario, sia dal punto di vista professionale, ma anche e soprattutto, da quello umano. Ringrazio di cuore anche tutti i volontari che mi hanno donato la loro vicinanza, la loro preparazione, e la loro grande collaborazione. Lascio qua a Senigallia un sincero grazie a tutti. È stata un'esperienza forte, soprattutto emotivamente che mi ha insegnato tante cose e che mi rimarrà nel cuore. Questo fango domani mi mancherà”.
Da oltre 50 anni il CISOM interviene in caso di pubbliche calamità sul territorio, svolgendo compiti di soccorso tecnico-logistico e assistenza, anche sanitaria, alla popolazione nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile. I suoi volontari ricevono una specifica formazione e addestramento, prendendo parte a esercitazioni e corsi di aggiornamento organizzati costantemente per arrivare preparati ad affrontare le situazioni più difficili in assetto idrogeologico e non solo. Perché se una emergenza chiama, il CISOM risponde.