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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Allergie, i pericoli della informazioni da Internet

Oltre 300 specialisti a Firenze per il 29° Congresso SIAIC del Centro Italia. Presentata Apa Italia, nuova associazione pazienti allergici, che li informa e tutela. Anche dal web: nel 90% dei casi l'informazione via internet è errata o parziale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Sono oltre 300 gli specialisti allergologi presenti oggi a Firenze per il 29° Congresso Sezione SIAIC (Società Italiana Allergologia e Immunologia Clinica) delle regioni Toscana, Emilia Romagna, San Marino, Umbria e Marche. Gli eventi, che si concluderanno domani, si svolgeranno presso il Novotel Firenze Nord.

Un'occasione di confronto, dibattiti, studi e ricerche sulle allergie in Italia e nel mondo. Tra gli argomenti che si affronteranno, la patologia psoriasica, farmaci biologici, sensibilizzazione alle proteine del grano, diagnostica molecolare e reazioni avverse ai farmaci.

"Anche quest'anno - spiega Sergio Testi, Coordinatore Segreteria Scientifica regionale SIAIC - il Congresso rappresenta un importante momento di confronto tra gli specialisti che in Italia si dedicano alla diagnosi e alla cura delle patologie allergo-immunologiche e, come d'abitudine, con presenze di rilievo nazionale ed internazionale che portano un contributo di esperienza alla luce delle più recenti innovazioni della disciplina. Un approccio multidisciplinare ai diversi temi di maggior urgenza e attualità, cercando di avvicinare sempre più il mondo della ricerca a quello della pratica clinica".

Un apposito spazio è stato inoltre dedicato ai pazienti affetti da queste patologie, che tramite le loro Associazioni potranno esprimere, in un contesto appropriato, le loro necessità. "Saranno ascoltate dai pazienti e dai loro rappresentanti - spiega Donatella Macchia, allergologa a Firenze, membro Direttivo Nazionale SIAIC - le difficoltà e le problematiche che incontrano ogni giorno le persone che, affette da queste malattie, richiedono diete d'eliminazione e terapie ad hoc".

Con la nascita di APA Italia, la nuova associazione di pazienti d'età adulta affetti di allergie, presieduta da Felice Amelia di Prato, intendiamo creare e rafforzare una rete virtuale condivisa di collaborazione medico-paziente. Come evidenziato nell'annuario statistico italiano 2011, pubblicato dall'ISTAT, il 10,3% della popolazione italiana è affetto da malattie allergiche, con un impatto sociale ed economico rilevante. Ma nonostante ne sia colpita una così ampia parte di popolazione non è ancora presente una corrispondente sensibilità alle difficoltà quotidiane che il paziente allergico deve affrontare.

L'iscrizione, effettuabile tramite il sito www.apaitalia.it, è gratuita e consente di avere una corretta informazione sulla tua malattia allergica o immunologica, essere informato periodicamente sulle novità sia nella diagnosi che nella terapia, partecipare ad iniziative dedicate ai pazienti allergici/immunologici che si svolgeranno in tutta Italia, condividere i problemi correlati alla condizione individuale avere una rappresentanza nelle sedi istituzionali che si impegni per lottare contro i problemi sanitari e le conseguenze economiche e sociali dei pazienti affetti da patologie allergiche e immunologiche.

Un ulteriore spunto di riflessione viene lanciato contro l'informazione via web: "Occorre prestare la massima attenzione ai sistemi di informazione e comunicazione non controllati - conclude Donatella Macchia - La sensazione di avere le allergie alimentari, ad esempio, è molto alta: il 10% della popolazione è realmente malata. Se la malattia è rara, internet può in alcuni casi aiutare a trovare enti e associazioni a cui rivolgersi, più difficile quando la malattia è frequente, poiché allora sono molti a "dire la loro opinione" anche se non sono gli esperti di riferimento. Nessun sito deve essere usato comunque per diagnosticare malattie e per la conseguente attribuzione dei farmaci. Nel 90% dei casi l'informazione via internet è scorretta, o in toto o parzialmente. Se la diagnosi non è giusta si può rischiare anche un evento fatale, per esempio per allergie alimentari o da veleno d'insetti o da farmaci."

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