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Cronaca Ponte Vecchio

Continui allarmi dal defibrillatore di Ponte Vecchio: scoperto il mistero

La scatola era finita in una caccia al tesoro virtuale per smartphone

Da qualche tempo il defibrillatore posto su Ponte Vecchio dava continui segnali di allarme. La municipale ha indagato sul caso e alla fine ha scoperto che lo strumento era diventato parte di una caccia al tesoro virtuale organizzata da una app statunitense. 

I giocatori aprivano lo sportello del defibrillatore e facevano scattare l’allarme, i sanitari arrivavano sul posto e non trovavano niente. 

Il 118 ha fatto diverse segnalazioni alla polizia municipale, da allora gli agenti hanno iniziato le indagini. 

Una pattuglia della zona centrale ha controllato il defibrillatore e ha trovato, nascosto nella parte esterna della scatola, un piccolo involucro con all’interno un foglio con un elenco di nominativi, o meglio nicknames anonimi.

Dopo un’accurata ricerca, gli agenti sono risaliti alla app di un gioco per smartphone, una sorta di caccia al tesoro virtuale dove chiunque partecipi può nascondere in luoghi aperti al pubblico un “tesoro virtuale” e lasciare sull’applicazione degli indizi per trovarlo. 

Uno di questi “tesori” era proprio l’involucro nascosto nel defibrillatore sul Ponte Vecchio e per trovarlo gli  utenti aprivano la scatola facendo così partire una chiamata automatica al 118.

Gli agenti hanno quindi contattato per email gli amministratori dell’applicazione con sede a Seattle chiedendo l’immediata rimozione dell’indizio del Ponte Vecchio.

La risposta dagli Usa è arrivata poco dopo scusandosi e al tempo stesso sottolineando di non essere direttamente responsabili del luoghi dove gli utenti nascondono i loro “tesori”.  Alla fine è stato rimosso dal gioco l’indizio del Ponte Vecchio per evitare ulteriori problemi.
 

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