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Cronaca

Alia, i dipendenti delle cooperative in subappalto tremano: "Subentra una ditta piemontese, che fine faremo?"

Allarme occupazione per oltre 30 lavoratori della raccolta porta a porta tra Val di Sieve e Mugello

Altra 'grana' sul fronte occupazione nel Fiorentino. Stavolta l'allerta scatta per i lavoratori delle cooperative che svolgono il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, per conto di Alia, nei Comuni di Scarperia e San Piero e di Borgo San Lorenzo.

"Ci stanno arrivando lettere dall'amministrazione che ci comunicano che a fine febbraio Ati e Archimede, le due cooperative per cui lavoriamo, non vedranno rinnovarsi l'appalto" sostengono i dipendenti, sottolineando di aver già allertato i sindacati.

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"Stiamo ancora combattendo una dura battaglia per l'internalizzazione, per vedere affermati i nostri diritti a ottenere un equo compenso - lamentano - e adesso ci piove addosso questo. Ora il nostro futuro occupazionale è a rischio".

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Gli oltre 30 dipendenti delle due cooperative che lavorano in subappalto per Alia, infatti, non sanno letteralmente che fine saranno, se continueranno a lavorare o no. "Pare che a subentrare sarà una ditta piemontese - sottolineano -. Noi però non abbiamo certezze, non sappiamo se saremo sostituiti o riassunti, né in che modalità, né dove sarà la sede operativa. Siamo all'oscuro su tutto".

I lavoratori, insomma, temono il peggio: "Per noi e per le nostre famiglie, innanzitutto. Ma anche per i cittadini, perchè questo 'giochino' degli appalti e dei subappalti tramite cooperative - concludono - rischia seriamente di ripercuotersi sulla qualità del servizio offerto". 

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