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Cronaca

Crollo dell'albero alle Cascine, l'assessore: "Controllato a marzo, non aveva problemi"

Si è scoperto che "il tiglio schiantato aveva un grave problema interno, provocato dall'attacco di un parassita"

Il tiglio caduto al Parco delle Cascine venerdì scorso era stato controllato nel marzo scorso. E la valutazione del professionista che aveva effettuato gli esami non evidenziava problematiche come quella che ha determinato lo schianto. È quanto emerge dai controlli svolti questa mattina dai tecnici della direzione ambiente.

Il tiglio, alto circa 12 metri e con un diametro di 40 centimetri, presentava "medie dimensioni complessive e sufficienti valore estetico e vigoria vegetativa, dimostrate anche dalla chioma completamente verde dell’albero al momento della caduta". L’ultima Vta (il Visual Tree Assessment, la valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche), del 1 marzo scorso, lo aveva inserito nella classe C delle cosiddette ‘classi di propensione al cedimento’ e non prescriveva interventi specifici tranne la sola ripetizione della Vta nel 2017, a distanza di un anno. 

"Gli alberi sono essere viventi e come tali rischiano di ammalarsi gravemente e di morire in poco tempo – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – i controlli sono aumentati, praticamente raddoppiati rispetto al passato, ma è anche vero che anche il loro rafforzamento non ci mette in totale sicurezza, siamo impotenti di fronte all’imponderabile". "Il tiglio schiantato aveva un grave problema interno, provocato dall’attacco di un parassita – ha concluso – eppure l’esame del professionista che aveva effettuato la Vta non aveva riscontrato alcuna particolare anomalia".
 
 

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