Albanese morto dopo una rissa al Mix: arrestato un aggressore
Un uomo è stato arrestato perché considerato uno degli aggressori coinvolti nella rissa dopo la quale un 21enne è morto. E' accusato di omicidio preterintenzionale
A un mese dalla morte di Shahin Tusha, il ventunenne albanese morto a causa dei colpi infertigli fuori dal Mix Bar di Sesto Fiorentino, i carabinieri hanno arrestato un macedone di 28 anni. L’uomo, Sait Kasim, è accusato di essere uno dei componenti del gruppo che la notte del 13 dicembre picchiò il ventunenne. Il pestaggio è avvenuto fuori dal locale, nel corso di una rissa durante la quale si sono fronteggiati da un parte il giovane albanese e quattro suoi amici, due connazionali e due marocchini, e dall'altra un gruppo di circa dieci uomini, secondo le testimonianze tutti dell'Est Europa. La rissa era stata preceduta da una lite all'interno del locale, nata per l'apprezzamento a una ragazza. Al termine del diverbio i giovani dell'Est Europa sono usciti dal locale per poi tornare tornati armati di una mazza in ferro e di una roncola.
I militari sono riusciti a risalire all’arrestato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale, nonché grazie ad alcune testimonianze. Il riconoscimento è stato reso più semplice da un vistoso tatuaggio sul corpo del macedone.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il ventottenne avrebbe infierito sul giovane albanese prendendolo a calci in testa quando ormai era già a terra. Ferite che poi avrebbero portato al decesso.
Nella sua abitazione, a Firenze, i carabinieri hanno trovato gli indumenti utilizzati durante l'aggressione. Ora è accusato di omicidio preterintenzionale e di rissa aggravata. Gli inquirenti sono al lavoro per identificare i complici dell'uomo finito in manette.
