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Cronaca

Aids e Hiv: nuovi casi in Toscana, a rischio gli uomini eterosessuali

Tra il 2009 e il 2011 oltre l'80 percento dei nuovi casi di Aids e Hiv è stata trasmessa per via sessuale di cui il 47,5 percento per via eterosessuale. In tre anni ci sono stati 824 casi

Sono gli eterosessuali, in Toscana, la categoria più a rischio nella trasmissione di Aids e Hiv. E' quanto emerge dai dati dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana, che saranno presentati al convegno 'Hiv e Aids in Toscana: un'epidemia sotto controllo?', che si terrà domani nell'auditorium Ente Cassa di Risparmio di via Folco Portinari, a Firenze. Tra il 2009 e il 2011 in Toscana l'80,4% dei nuovi casi ha contratto il virus Hiv per via sessuale, di cui il 47,5%, oltre la metà, per via eterosessuale. Il dato, spiega una nota diffusa dall'Ars, "sottolinea l'evidente abbassamento del livello di guardia da parte della popolazione generale: gli eterosessuali non si ritengono cioé soggetti a rischio, mentre invece sono la categoria che più ha bisogno di informazione". Nel triennio 2009-2011, in Toscana ci sono state 824 nuove diagnosi di infezione Hiv in soggetti adulti, ossia 7,3 nuovi casi ogni 100.000 residenti. Il 79% dei casi riguarda il genere maschile e il 55% si concentra nella fascia 35-59 anni. Le donne contraggono prima l'infezione Hiv (l'età media è di 32 anni a fronte dei 40 per i maschi). I pazienti di nazionalità straniera sono il 24,8% del totale, di cui il 57,7% maschi, provenienti soprattutto dal Brasile. Complessivamente, dall'inizio dell'epidemia al 31 dicembre 2011 in Toscana si sono registrati 4.125 casi di Aids (78% maschi). La proporzione di stranieri tra i malati di Aids è aumentata nel tempo, passando dal 3,3% nel 1990 al 14,3% nel 2011, con percentuali che hanno superato il 20% in alcuni anni. Il tasso di incidenza nella popolazione straniera è nettamente superiore a quello nella popolazione italiana: 5,2 casi su 100.000 residenti nel triennio 2009-2011, contro 2,1 casi su 100.000 per gli italiani. Sempre in base ai dati diffusi dall'Ars, in Toscana ci si ammala di Aids in età sempre più avanzata, 45,5 anni per i maschi e 42 per le femmine. Negli anni la sopravvivenza delle persone malate di Aids a due anni dalla diagnosi è più che raddoppiata, passando 31% al 74,3%. L'andamento dei casi rispecchia quello nazionale: dal 1995 si registra una progressiva diminuzione, assestata negli ultimi 10 anni a circa 100 nuovi casi l'anno. Per tasso di incidenza, la Toscana si colloca al quinto posto (due casi ogni 100.000 abitanti), preceduta da Liguria, Emilia Romagna, Lombardia e Lazio. (Ansa)
 

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