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Cronaca

Aids: a rischio eterosessuali uomini sopra i 40 anni

Sono i nuovi contagiati dal virus dell'Hiv

La Toscana continua ad avere un numero di nuovi contagi da Hiv maggiore rispetto alla media nazionale. E' la terza regione per numero di nuovi casi, preceduta da Lazio (8,5 per 100.000) e Marche (7,2 per 100.000).

Nella nostra regione 7,1 persone ogni 100mila residenti scopre di aver contratto l'Hiv mentre la media nazionale è di 5,7 casi ogni 100mila abitanti. 

L'età media è di 41 anni per i maschi e di 37 anni per le femmine. Sono in aumento i pazienti che scoprono la sieropositività dopo i 50 anni. L'età minima è di 17 anni. I casi pediatrici, che presentano quasi tutti modalità di trasmissione verticale tra madre e figlio, sono divenuti eventi rari, grazie alla terapia antiretrovirale somministrata alla madre sieropositiva e all'introduzione del test per Hiv tra gli esami previsti nel libretto di gravidanza. Nell'intero periodo di sorveglianza (2009-2017) i casi pediatrici sono stati 8. Nessun caso è stato segnalato negli ultimi 2 anni.

Questi sono i principali dati diffusi dalla Regione Toscana in vista della Giornata internazionale per la lotta contro l'Aids che si terrà domani. 

"Come per gli scorsi anni - sottolineano i ricercatori Ars -, si conferma la scarsa consapevolezza della possibilità di contagio da parte della popolazione, soprattutto eterosessuale che viene a conoscenza della propria sieropositività in fase avanzata di malattia ed effettua il test solo quando vi è il sospetto di una patologia Hiv correlata. Questo comportamento porta alla diffusione anche inconsapevole dell'infezione e ad un ritardo nell'accesso alle cure. Iniziare la terapia antiretrovirale precocemente è un vantaggio sia in termini di sopravvivenza che di qualità della vita".

Le iniziative di sensibilizzazione e prevenzione in Toscana

In occasione della Giornata mondiale per la lotta all'Aids anche quest'anno ogni Azienda sanitaria della Toscana organizza iniziative specifiche. 

L'azienda Toscana centro sarà presente il 1° dicembre in piazza Sant'Ambrogio a Firenze, dalle 19.30 alle 23, partecipando ad azioni di sensibilizzazione verso la comunità, offrendo consulenza, informazioni e materiale informativo su HIV/AIDS e MST. 

Tramite le tre Aziende sanitarie, la Regione contribuisce lungo tutto il corso dell'anno scolastico, con politiche di sensibilizzazione, a parlare di Hiv/Aids, malattie sessualmente trasmissibili (Mst), affettività, sessualità consapevole, attraverso specifici programmi, progetti e interventi mirati.

Uno dei progetti proposti, tra gli altri, è I love Safe Sex, progetto del Piano Regionale di Prevenzione 2014-2019 che prevede, anche tramite l'omonima applicazione (scaricata nel 2017 da quasi 6.000 ragazzi), un approccio moderno per lo sviluppo della capacità di apprendimento e soprattutto di orientare verso comportamenti corretti e rendere i ragazzi protagonisti del proprio percorso di vita.

Alle campagne di prevenzione e di informazione nelle e per le scuole, nelle Aziende sanitarie della Toscana si affianca la normale attività ambulatoriale per la diagnosi e la terapia delle infezioni a trasmissione sessuale e si offre, in forma anonima e gratuita, il test che può essere eseguito senza richiesta del medico. In tutte e tre le Aziende sanitarie della Toscana operano consultori in grado di fornire consulenze, visite e prescrizione di accertamenti diagnostici, svolgendo attività di prevenzione e diagnosi delle malattie sessualmente trasmesse.

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