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Cronaca

Strutture ricettive: 220mila euro di evasione in agriturismi e B&B

Operazione della Guardia di Finanza di Arezzo sulle irregolarità fiscali e le violazioni di legge. Lavoro e affitti a nero

La Guardia di Finanza ha controllato, nel corso dell'estate, 50 agriturismi, bed and breakfast ed altre strutture ricettive della provincia di Arezzo (circa il 10% del totale), accertando numerose violazioni, sia alla legge regionale che di natura fiscale. Nel complesso sono oltre 220mila euro i redditi sottratti al Fisco, con la conseguente segnalazione all'Agenzia delle Entrate per omessa o infedele presentazione delle dichiarazioni e con l'obbligo ora di pagare l'imposta di registro.

Nel corso dei controlli le Fiamme Gialle aretine hanno individuato, infatti, diverse strutture che hanno violato le disposizioni previste dalla legge regionale sulle attività agrituristiche, con la contestazione, in nove casi, di violazioni per quanto concerne la corretta informazione ed esposizione dei prezzi alla clientela, nonché, in un paio di circostanze, per il mancato rispetto dei requisiti oggettivi e soggettivi (limiti dimensionali, capacità ricettiva, natura dei servizi offerti, ecc.) previste dalla specifica normativa.

Sono stati inoltre effettuati dei controlli sulla corretta emissione di scontrini e ricevute fiscali, sull'eventuale impiego di lavoratori in nero/irregolari, nonché sui pagamenti del canone Rai. Diversi anche i controlli effettuati nei confronti di privati cittadini che hanno affittato gli immobili completamente al nero o dietro lo schermo di un finto contratto di comodato gratuito.

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