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Cronaca Centro Storico / Via dei Pepi

Gay aggredito, parla la vittima: "L'arcobaleno fa paura"

Salvatore è stato aggredito, offeso e minacciato in via dei Pepi. A FirenzeToday ha raccontato come ha reagito e perchè è fondamentale denunciare

"Non ho paura, sono arrabbiato" dice Salvatore, il ragazzo che nella tarda mattinata del 2 luglio è stato aggredito perchè omosessuale. Da Grosseto, città in cui è nato, si è spostato a Firenze per motivi di studio e poi c'è rimasto per lavoro: "Con il caldo di questi giorni sento ancora di più la mancanza del mare" afferma.

Una borsa color arcobaleno, le buste della spesa in mano dopo essere stato al mercato e all'improvviso la paura. In quattro lo offendono chiamandolo "zecca di mer*a", "fro*io del ca**o" , dopo averlo spinto violentemente a terra lo minacciano "questo è solo un avvertimento". "Poteva succedere a chiunque, per questo ho deciso di far sentire la mia voce. Sono andato a sporgere denuncia in Questura, purtroppo contro ignoti perchè non ho riconosciuto nessuno dei quattro che mi hanno aggredito, hanno circa 30 anni. A colpirmi sono stati in tre". Salvatore è fiducioso ma non ha nessuna aspettativa "so come vanno queste cose, spesso nonostante l'impegno non si riescono a trovare i colpevoli". 

Non si era mai trovato in una situazione simile, le persone a lui vicine e anche degli esponenti di Potere al Popolo lo hanno supportato dal quel lunedì. "Il non sentirmi solo mi ha dato la forza di affrontare le tre ore in Questura e mi ha dato la carica in più per non far passare in secondo piano quanto mi è successo, perchè è inacettabile".

"Firenze è una città aperta e lo dimostra anche la rete di solidarietà che si è formata intorno a me. Voglio dire a chi ha subito un atto simile al mio che non si deve nascondere, non deve avere paura, ma deve denunciare, deve rendere noto quanto gli è successo, la paura di ritorsioni non svanisce, ma sapendo di non essere soli si affronta".

Dopo le ultime elezioni nel nostro paese si sono riaccese discussioni che sembravano essere quasi superate - il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana ha fatto dichiarazioni pesanti sulle famiglie arcobaleno - e secondo Salvatore le cose non sono separate poichè molti usano le ideologie politiche per prevaricare "e quando queste persone si sento legittimate possono succedere episodi simili al mio". L'arcobaleno fa paura "perchè è simbolo di libertà, cambiamento, amore non tradizionale e molti non lo accettano".

Nel tardo pomeriggio ci sarà una conferenza stampa - oganizzata da Salvatore con il supporto di Potere al Popolo-  in via dei Pepi, luogo dell'aggressione.

Il post di denuncia sul suo profilo Facebook: "Volevo raccontarvi una storia. S. va al mercato di sant ambrogio per comprare delle verdure fresche. Incontra tanta gente e quell'aria di quartiere popolare d'altri tempi ormai a macchia di leopardo nella gentrificata Firenze. S. ha deciso di indossare una maglietta raffigurante una stella e una borsa di cotone con la bandiera libertaria, come milioni di altre volte aveva fatto. Sulla strada del ritorno, in via de pepi viene raggiunto da una voce che recita: "brutta zecca di merda, frocio del cazzo, li hai comprati i cetrioli?" S si gira pensando alla burla di un amico o un conoscente, ma non vede nessuno e, stranito, torna sui suoi passi. 3, 4, 5 passi piu tardi la stessa voce. S si guarda intorno e si accorge di esser seguito da 3 forse 4 persone sconsociute, ma poco carine. S urla impaurito: "cosa volete da me?". come finisce? le merde raggiungono S, che si ritrova in una frazione di secondo in terra spintonato dal piu grosso e con la promessa da parte di uno di loro: "questo è solo un'avvertimento". S sono chiaramente io".

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