Aggressione davanti alla scuola: s'indaga su un altro episodio simile

Lo scontro di ieri mattina tra studenti di opposte fazioni politiche davanti al Liceo Michelangiolo, sfociato in un'aggressione da parte di alcuni attivisti di Azione Studentesca ai danni di due attivisti del collettivo Sum potrebbe avera avuto un precedente assai simile, molto recente.

A ricostruirlo è il Tirreno. Alle 8 del mattino di giovedì scorso, alcuni ragazzi di Azione Studentesca avrebbero svolto un volantinaggio poco distante dall'ingresso del liceo Pascoli, in viale Don Minzoni. 

Alcuni studenti si sarebbero avvicinati e avrebbe detto loro qualcosa, scatenando la reazione degli attivisti di destra.

A quel punto, stando alle testimonianze, un gruppo di persone travisate sarebbe apparso all'improvviso minacciando e mettendo in fuga - ma senza passare alle vie di fatto - i ragazzi che avevano interrotto il loro volantinaggio.

A confermare l'episodio ci sarebbe anche la dirigente del liceo Pascoli, che ha poi chiamato digos e carabinieri, i quali hanno avviato le indagini.

Pd: "Meloni condanni". Torselli (FdI): "Aggressioni non ci appartengono"

Intanto sull'aggressione di ieri resta acceso il dibattito politico, con Pd e sinistra che chiedono al Governo, al centrodestra, e alla premier Meloni di "prendere posizione e condannare i fatti".

Ma il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Francesco Torselli osserva: "Nessuno provi a costruire ambiguità o dubbi sul nostro pensiero. Le aggressioni, le intimidazioni, gli atti vigliacchi non appartengono né alla nostra storia né al nostro modo di fare politica".

"Fratelli d'Italia e i suoi movimenti giovanili rifiutano la violenza come forma di manifestazione politica e condannano apertamente qualsivoglia aggressione o intimidazione, da qualsiasi parte esse arrivino" aggiunge Torselli.