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Cronaca

Maxi operazione contro gli affitti in nero evaso mezzo milione di euro

Controllato tutto il territorio provinciale per scoprire i canoni di locazione evasi al fisco, i locatari erano tutti in nero: una stanza andava da 200 a 600 euro per mono - bilocali fino a 1.200/1.300 euro

affittiI protagonisti, della maxi operazione contro gli affitti in nero, sono state le fiamme gialle grazie anche al sostegno di comuni, università ed altre forze dell'Ordine. L'attività ispettiva ha permesso di constatare un'evasione di oltre € 557.000 tra imposta di registro (€ 20.400) e omessa indicazione in dichiarazione dei redditi dell'affitto percepito da parte del locatore (€ 536.600).

Solo a Firenze trovati 35 affitti in nero concessi a studenti universitari o lavoratori non residenti (impiegati per lavoro a tempo determinato o per un breve periodo nel capoluogo toscano). Le locazioni hanno riguardato, per lo più, camere situate in uno stesso immobile o
monolocali e bilocali. Il costo di ogni singola camera è risultato molto variabile a seconda dell'ubicazione (vicinanze università, ospedale, centro) e dello stato dell'immobile. Si oscilla da € 200/300 a € 500/600 per le camere mentre per i mono e bilocali si va da € 400/500 ad € 1.200/1.300.

IRREGOLARITà - Le irregolarità hanno riguardato, in varia misura: la mancanza di contratto e la corresponsione del canone di locazione totalmente "in nero" (in contanti); la presenza di un contratto, regolarmente registrato, per un importo molto basso mentre il relativo pagamento (circa il doppio di quanto registrato) avviene "in nero" e la presenza di un regolare contratto il cui introito non viene dichiarato al fisco.

NAZIONALITà - Varie le nazionalità dei soggetti affittuari. Molti sono italiani, ma tra loro ci sono cinesi, albanesi, romeni, cingalesi. I locatori, invece, sono tutti di nazionalità italiana.

PENA - Il proprietario che non registra il contratto e non dichiara i redditi provenienti da locazioni di immobili rischia l'accertamento dell'imposta evasa (II.DD. e Imposta di registro) con la sanzioni amministrative il cui ammontare può dal 200% al 400% per cento della maggiore imposta dovuta ai fini II.DD.; dal 120% al 240% della maggiore imposta di registro evasa.
Inoltre è prevista, nel caso di mancanza di un contratto regolare, la presunzione (salvo documentata prova contraria) dell'esistenza del rapporto di locazione per i quattro periodi di imposta antecedente a quello in corso. In questi casi l'importo su cui pagare l'imposta è calcolato sul 10% del valore catastale dell'immobile. In Firenze tale presunzione è scattata in 5 casi.

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