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Cronaca

Stop all'ampliamento dell'aeroporto: annunciato il ricorso

Tutte le reazioni alla sentenza del Tar che blocca il progetto

La sentenza del Tar, che accoglie i ricorsi contro il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Peretola, è stata sicuramente inaspettata e ha suscitato diverse reazioni. Da una parte sindaci e comitati contrari alla realizzazione esultano. Dall’altra comitati e politici che non hanno preso bene la decisione del Tar. Di fatto la sentenza, accogliendo i ricorsi, annulla il decreto ministeriale di Via (Valutazione impatto ambientale) all’opera. 

Toscana Aeroporti ha già fatto sapere che intende "proporre immediatamente appello al Consiglio di Stato con richiesta di sospensiva". "Appare chiaro come purtroppo sia impossibile realizzare opere infrastrutturali in Italia in quanto il giudice - ha affermato l’azienda in una nota - ha completamente rovesciato la valutazione data dalla commissione nazionale ministeriale di esperti, condivisa e avvallata dai ministeri competenti di tre governi diversi (Renzi, Gentiloni, Conte) circa l'idoneità della documentazione tecnica a dimostrare l'assenza di impatti negativi sull'ambiente". 

REAZIONI

Uno dei primi ad aver esultato per la sentenza è stato il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che in un video pubblicato su Facebook ha detto: “E’ una giornata di straordinaria importanza per il nostro territorio e il suo futuro. Il Tar ha riconosciuto la validità delle ragioni dei Comuni, delle associazioni, dei comitati contro un’opera che noi riteniamo sbagliata”.  Falchi, assieme ai primi cittadini di Prato, Campi Bisenzio, Poggio a Caiano, Carmignano e Calenzano, nel marzo scorso aveva presentato le carte al tribunale regionale.

Accolgono con favore la sentenza del Tar anche i consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra che definiscono la decisione come “la definitiva conferma che la realizzazione del nuovo aeroporto si basa su un castello di forzature e che nella piana la nuova pista non ci può stare”.

Il ricorso al Tar dei Comuni della Piana

Il centrodestra, invece, per voce di Marco Stella - capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale – attacca proprio le amministrazioni che hanno presentatato ricorso. "Complimenti - ha detto Stella in una nota -. Le forze contrarie allo sviluppo dello scalo aeroportuale fiorentino, in accordo con i comitati, si battono per affossare il rilancio dell'aeroporto e la realizzazione della nuova pista, e ora brindano al pronunciamento dei giudici amministrativi".

Sui social network i numerosi comitati per il ‘no’ esultano per lo stop al progetto. Mentre il comitato nato per il sì all’aeroporto è rimasto sconcertato dalla notizia. "Purtroppo resta l’amarezza che 20mila persone continuino ad essere sorvolate a bassa quota con tutte le conseguenze del caso in termini di salute e di qualità della vita - ha detto Paolo Gambaro, fondatore del gruppo Facebook 'W la nuova pista di Peretola' -. Mi pare certamente iniquo che aerei sorvolino abitanti a soli 60-100 metri di altezza con un rumore tremendo e vengano invece tutelati abitanti come quelli di Poggio a Caiano che gli aerei, fatta la nuova pista, farebbero fatica a vederli con il cannocchiale. La colpa principale è della politica che non sa distribuire con equità e giustizia gli impatti ambientali che per forza di cose la modernità comporta. Tutti vogliono solo i benefici del progresso e non si fanno scrupoli a riversare il peggio del peggio su quartieri meno in grado, per una pluralità di motivi, di far valere le proprie ragioni".


 

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