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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Aeroporto, le Mamme No Inceneritore: "Per il ministero l'aria è inquinata"

La Via dà ragione al comitato: servono centraline per la misurazione delle polveri sottili

Pochi giorni fa è arriva la Valutazione di Impatto Ambientale per la realizzazione della nuova pista all'aeroporto di Peretola. La Via è stata sottoscritta dal ministero dell'ambiente Galletti e da quello alla tutela dei beni culturali Franceschini. Nel decreto è riportato che Enac e Toscana Aeroporti dovranno misurare la qualità dell’aria, “con centraline dedicate”, sul campo, prima e dopo l’entrata in funzione della nuova pista parallela da 2.400 metri. E qualora i valori di ossidi d’azoto e Pm10 superassero i valori di legge, Enac dovrà applicare le procedure “limitando eventualmente l’attività aeroportuale fino a rientrare nei limiti dichiarati”. 

L'avvertimento è stato fatto notare dal comitato "Mamme no inceneritore". "Per anni, nonostante la richiesta forte e costante dei cittadini, i voti favorevoli di diversi Comuni e i dati provenienti da diversi studi nazionali e internazionali, il Comune di Firenze, ARPAT e la Regione Toscana hanno sempre negato la necessità di dover monitorare la qualità dell'aria - ha scritto il comitato in una nota -. Davanti alle nostre richieste ci è sempre stato risposto che piuttosto che installare centraline per il monitoraggio della qualità dell'aria in zone specifiche, ci si poteva basare su modelli matematici e altre centraline, dislocate altrove".

Inoltre nello stesso decreto viene suggerito ai Comuni e i soggetti “preposti alla tutela della salute” ad attivarsi per chiedere di aggiornare la Vis, cioè la Valutazione d’impatto sanitario sull’area, “in relazione ad altre opere, oltre all’aeroporto, fra le quali il termovalorizzatore di Case Passerini”.

"Da anni cittadini, movimenti, associazioni ma anche alcuni Comuni chiedono che venga redatta una nuova Valutazione di Impatto Sanitario (come d'altronde ora è previsto anche dalle nuove leggi comunitarie) che tenga conto di tutte le opere che si vogliono costruire in un'area così ridotta e della loro ricaduta complessiva a livello di inquinamento su cittadini e lavoratori - scrive ancora il comitato -. Bene, oggi finalmente si rende ufficiale anche questo. Che si aprano quindi le danze per le richieste formali di una nuova Valutazione di Impatto Sanitario e che il processo sia aperto, partecipativo e trasparente".

 

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