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Cronaca

Aeroporto, Grillo: "Parlamento aiuta finanziatori di Renzi"

Un emendamento alla Camera elimina la valutazione d'impatto ambientale: bufera sulla nuova pista di Peretola

Una “manina” in aiuto dei finanziatori di Renzi. La definisce così Beppe Grillo sul suo blog “l’esonero alla valutazione d’impatto ambientale”, “bypassando ogni valutazione di conformità paesaggistica ed urbanistica”, contenuto nell’emendamento presentato ieri in commissione Bilancio della Camera dalla maggioranza. Una bomba lanciata sull’aeroporto sul tema. "Le poche righe” contenute nell'emendamento presentato in legge di stabilità, secondo Grillo, "servono a blindare la costruzione dell'aeroporto” e sono “sconfortanti”, perché "per dare l'aiutino all'aeroporto di Firenze senza sembrare, si semplifica la costruzione di tutti gli aeroporti, così invece di un solo disastro ambientale ce ne ritroveremo chissà quanti". Questa, secondo il post, "non è politica, non è governo" ma “uso del Parlamento solo per fare business. E neanche da grandi geni: sono capaci tutti, a fare gli imprenditori così". 

Il Movimento 5 Stelle che pochi giorni fa ha fatto un esposto alla Corte dei Conti ed una diffida al ministero dell'Ambiente al riguardo alla valutazione di impatto ambientale, quindi attacca a testa bassa: l'ampliamento di Peretola si vuole fare "a tutti i costi” perché "le società coinvolte sono quelle che hanno finanziato Renzi in campagna elettorale. Hanno dato 50 milioni a Renzi, e ne ricevono così 150 (pubblici) in cambio. E chi è il presidente della società che gestisce l'aeroporto? Il fido Marco Carrai, un braccio destro del premier e procacciatore di finanziamenti nelle campagne elettorali". Di “emendamento ad aeroportum”, e di “porcata” in riferimento alla norma che elimina la Via parla anche il deputato di “Alternativa Libera” Samuele Segoni. 

Ha provato a gettare acqua sul fuoco, pur ammettendo di non aver ancora letto il testo di modifica, il governatore Enrico Rossi, che tuttavia ha detto: "Noi siamo favorevoli all'aeroporto ma al tempo stesso molto attenti a che questa realizzazione che noi vogliamo impatti il meno possibile sul territorio e, anzi, porti sul territorio tutti quegli equilibri e quelle correzioni di cui c'è bisogno. Nessuno mi farà rinunciare mai alle esigenze di costruire 7.000 ettari del parco della Piana”. All’attacco di Rossi e del Pd va anche Sinistra ecologia e libertà, mentre sette domande al governatore sono state rivolte dalla Rete dei comitati in una lettera che chiede chiarimenti, e che in particolare il governatore "rassicuri gli abitanti della Piana, sul fatto che,una volta realizzato, l'aeroporto non peggiorerà le loro condizioni di vita". La lettera chiede anche se la Regione Toscana chiederà il rispetto di quanto prescrive il Codice dell'ambiente; se lanuova pista sarà di 2000 o di 2400 metri; e se questa sarà realmente monodirezionale; e ancora se sarà promosso undibattito pubblico sull'opera; e se saranno richiesti studi più approfonditi a livello idrografico e ambientale.

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