rotate-mobile
Cronaca

Aeroporto: l'ok di Enac riaccende la polemica sulla pista. Braccio di ferro con i sindaci

Il Presidente Giani chiede un "confronto pubblico". Opposizioni all'attacco: "Tra il dire e il fare c'è di mezzo Falchi"

"Toscana Aeroporti prima di redarre il masterplan dovrà apsettare la fase di dibattito e confronto pubblico. Preferisco che ci voglia qualche mese in più. Questa volta,voglio nuovamente sviluppare il confronto con i sindaci dei comuni interessati e aprire una fase di dibattito pubblico. Prima di dare il via ai lavori serve un dibattito pubblico per tutti coloro che vogliono esprimere dei rilievi. Io sono molto contento, anche se la delibera Enac presuppone un fronte dibattito e confronto".

Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta così il via libera del CdA di Enac alla nuova pista "declinata" dell'aeroporto di Firenze. Ed è proprio il fronte dei comuni, quello guidato da Lorenzo Falchi di Sesto Fiorentino, che rimane la contraddizione più grande nella vicenda che va avanti ormai da molti anni. Proprio Falchi, parlando a La Nazione, si è detto irremovibile rispetto alla posizione di contrarietà: "Non abbiamo documenti in mano, rimaniamo contrari all’ampliamento dello scalo. Studieremo le carte della pista obliqua", ha affermato. 

Il Partito democratico, per bocca della sua segretaria regionale Simona Bonafè ha già garantito supporto a Giani e definito il progetto di Enac "un buon compromesso". Ma la vicenda aeroporto riaccende la fiamma delle polemiche.

"Esamineremo i documenti", sottolinea il consigliere regionale Giovanni Galli (Lega) sottolineando la contrarietà di Falchi: "Esiste, tra gli altri, un annoso problema mai seriamente affrontato, ovvero quello dell'inquinamento acustico a cui sono quotidianamente sottoposti migliaia di cittadini fiorentini che risiedono nell'area aeroportuale. Una situazione vergognosa, oltre che pericolosa per la salute pubblica che abbiamo più volte sollevato sia in Aula che in Commissione e sulla quale attendiamo ancora precise risposte".

"Aspettiamo di vedere rapidamente se la nuova ipotesi diventerà effettivamente un progetto e se dimostrerà di rispondere agli obiettivi prioritari e alla necessità di uno sviluppo all’altezza dell’investimento e delle ultradecennali aspettative della città e che non si tratti dell'ennesimo gioco delle tre carte sulla pelle dei toscani per non cambiare niente, ancora una volta", si dice da Fratelli d'Italia.

Per il Movimento 5 Stelle, l'ok di Enac "non sposta neppure una virgola l'opinione che abbiamo sul progetto di ampliamento dell'aeroporto fiorentino, - dice la capogruppo Irene Galletti - che deploriamo perché frutto di una visione politica miope, orientata a concentrare la maggior parte degli investimenti pubblici sulla Citta' metropolitana di Firenze e che rende il resto della Toscana una grigia periferia".

La sinistra fiorentina di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, per Sinistra Progetto Comune, sottolinea ancora una volta "la propria contrarietà all'ampliamento da 2200 metri con annesso sblocco di decine e decine di milioni di euro pubblici per la sua realizzazione".

"Tra il dire e il fare, stavolta, c'è di mezzo la Sinistra di Falchi", sintetizza la consigiera regionale (ex Lega) di "Toscana Domani", Elisa Tozzi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aeroporto: l'ok di Enac riaccende la polemica sulla pista. Braccio di ferro con i sindaci

FirenzeToday è in caricamento