Adrian Mutu: "Ho reagito ad offese razziste e minacce"
Il centravanti romeno ai suoi avvocati ha riferito: "Ho reagito a ripetute e pesanti offese razziste. La mia è stata un reazione alla minaccia fare la fine dell'infermiera romena uccisa con un pugno nella metropolitana a Roma"
Dopo una giornata di reazioni ed accuse ricevute da tifosi e dirigenti, Adrian Mutu ha diramato la propria versione dei fatti rispetto a quanto accaduto all'alba di sabato. L'ha fatto attraverso i suoi legali, Nino D'Avirro e Michele Ducci: "La mia è stata una reazione a "una serie di ripetute e pesanti offese razziste".
Mutu ha poi detto di aver reagito anche "alla minaccia di fare la fine dell'infermiera romena uccisa con un pugno nella metropolitana a Roma".
Due notti fa il calciatore viola è stato denunciato perchè, durante un litigio, ha colpito con un pugno un cameriere, causandogli la frattura del setto nasale, e poi lo ha preso a calci.
MIHAJLOVIC - Intanto Mutu ha incassato anche la solidarietà di Sinisa Mihajlovic: "Per lui ci sarà sempre spazio nella mia Fiorentina. Noi non vediamo l'ora che torni, Adrian è stato dieci mesi fuori e bisogna capirlo: quella di ieri è stata l'ultima serata che è uscito, d'ora in poi non uscirà più perchè ricomincerà a giocare. Noi non abbandoneremo mai Mutu - ha concluso Mihajlovic - poi vedremo cosa deciderà la società, ma penso che nemmeno la società lo abbandonerà. Io gli voglio bene e spero che torni il prima possibile".