San Valentino, i fiorai chiedono più controlli: "Troppi abusivi"
Anche in vista della Festa della Donna, Assofioristi scrive al Comune. L'assessore Gianassi: "Impegno massimo e controlli mirati"
"Un impegno extra contro l'abusivismo". Lo chiedono i fiorai di Firenze (oltre 60 piccole attività a conduzione familiare mettendo insieme i chioschi con le imprese a posto fisso), con una lettera del Presidente di Assofioristi indirizzata a comune di Firenze e polizia municipale, in vista di San Valentino e della Festa della Donna.
"Chiediamo di rafforzare i controlli, soprattutto lungo la cerchia dei viali e, possibilmente, dare continuità a quest’ultimi fino alla Festa della Donna del prossimo 8 marzo", scrive Stefano Canovai, presidente di Assofioristi Confesercenti. "Ormai il lavoro delle nostre imprese ruota sempre più attorno a queste ricorrenze. Ecco perché chiediamo più controlli a Palazzo Vecchio e al comando di polizia municipale".
Alla lettera risponde pubblicamente Federico Gianassi, assessore alla sicurezza. "Siamo da sempre impegnati contro l’abusivismo come testimoniano i numerosi interventi effettuati. Canovai può stare tranquillo: come già accaduto in passato, effettueremo controlli mirati per San Valentino e per la Festa della Donna".
"La legalità, in ogni ambito, compreso quello del commercio, per questa amminisrazione è una priorità - prosegue Gianassi -. I controlli si sono fatti più stringenti, non si può certo dire che manca l’attenzione. Comunque predisporremo controlli mirati contro la vendita abusiva di fiori soprattutto nei giorni di San Valentino e della Festa della Donna”.
Assofioristi stima che per San Valentino in città si vendano, attraverso "canali regolari", circa 25mila rose, e per la Festa della Donna oltre 50mila mazzetti di mimosa: due eventi che valgono da soli circa il 10-15% del fatturato medio delle piccole e medie imprese del settore.