Il Monte Argentario è un affascinante promontorio della costa toscana, che per millenni è stata una vera e propria isola, poi collegata alla terra ferma da due lembi di sabbia che danno origine alla laguna di Orbetello. Meta famosa per le sue acque cristalline, i paesaggi selvaggi, la natura generosa e per i borghi marinari che fanno innamorare. È quello che è successo all’imprenditore svedese Conni Jonsson e la sua famiglia, che da anni trascorrono qui le loro vacanze estive, e hanno deciso di investire sull’ospitalità di questo territorio.
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Il nuovo hotel La Roqqa di Porto Ercole
È la prima struttura ricettiva di lusso nel centro di Porto Ercole e prende il nome da La Rocca, la fortezza a spagnola che si erge sopra il borgo. Proprio qui sotto, l’hotel La Roqqa gode di una posizione privilegiata, tra il mare di un tratto di costa quasi incontaminato e la zona boschiva dell’Orto Botanico Corsini. Un progetto partito con l’acquisizione dello storico hotel Don Pedro, completamente rinnovato e ripensato in un’ottica contemporanea e di design.
Un totale di 55 camere (di cui 3 suite) distribuite su 5 piani, con balconi o terrazze private che si affacciano sulla baia. Gli ambienti sono ispirati ai colori della Maremma con tonalità naturali, linee pulite ed essenziali, e molti dettagli, come i pezzi di arredamento degli Anni ’60-’70. Un'accoglienza moderna e improntata alla sostenibilità: non c’è reception (il check in si fa dai divanetti), ad esempio, e c’è un rubinetto con acqua potabile in tutte le camere. L’impegno per il territorio si riscontra anche in una “politica delle persone”, che dall’inizio ha privilegiato assunzioni locali, con il 75% dei dipendenti originari dell’Argentario.
I ristoranti all’interno de La Roqqa
Importantissima la ristorazione, con ben 4 outlet gastronomici per clienti e pubblico esterno. Il ristorante fine dining Scirocco sulla terrazza panoramica, il Rooftop Lounge Bar, il bar-bistrot Mezzanino e infine l’Isolotto, il beach club con spiaggia privata e ristorante. L’executive chef alla guida delle cucine di Erqole – il gruppo italiano della holding svedese Qarlbo AB - è Francesco Ferretti, chef marchigiano con 12 anni di esperienza alla Tenuta Resort Castelfalfi.
La proposta enogastronomica di Scirocco, Mezzanino e Isolotto Beach Club
Tre diverse location che riflettono altrettante esperienze gastronomiche, che però abbracciano la stessa idea di cucina: toscana, semplice, territoriale e stagionale. “Credo nel rispetto del ciclo delle stagioni, nel lavorare con ciò che la terra e il mare offrono e nell’approvvigionamento locale”, afferma Ferretti, “infatti il 90% dei fornitori sono di qui, frutto di mesi di ricerche”.
Un concetto che si riversa nei suoi piatti. Come gli Spaghetti agli otto pomodori, “per cui uso 8 varietà di pomodori, che possono variare di mese in mese, con 8 tipi di preparazioni. Adesso ci sono il Corbarino, il Pizzutello e il Datterino Giallo a salsa, il San Marzano che viene arrostito, poi trasformato in un fondo e passato, il Camone marinato sotto sale, il Piccadilly e il Pachino semi-canditi e la polvere di buccia di Cuore di bue. Un lavoro complesso da cui nasce un piatto semplice, che ti riporta a casa”.
Nel menu per principiare si può scegliere fra tre percorsi da 5 assaggi in condivisione: il Convivio dal mare (80€), il Convivio dalla Terra (70€), e il Convivio vegetale (45€), a base di pesce locale, carni toscane e verdure dell’orto. Si prosegue con le minèstre (i primi), come la rivisitazione dell’Acquacotta (24€), o Segnali di Fumo (30€), cioè pici fatti in casa con vongole al kamado, brodo di anguilla affumicata e datterino arrostito. Poi i secondi piatti, tra cui il Brodetto dell’Argentario (44€) con pescato locale, ristretto di scoglio e crostoni all’aglio, e La Buttera (per 2 80€), ovvero una tagliata di maremmana alla brace con salse fatte in casa e contorni. Infine i dolci ricordi come il Toscanello al mare (15€), alias biscotto e mousse al cioccolato, spuma al rum e sentori di Toscanello. Da bere una selezione di referenze toscane, in particolare della costa, dalla Maremma fino a Bolgheri, e poi Montalcino, Montecucco e Montepulciano.
Poi c’è il Mezzanino, bistrot aperto tutto il giorno con una proposta veloce che include piatti freddi (dai 22 ai 40€) come insalate e l’ottimo club sandwich, e piatti caldi (dai 24 ai 32€) come burger e pasta fresca, ma anche dolci, frutta, gelati e sorbetti fatti in casa. L’Isolotto Beach Club invece è il regno dei crudi di mare (26-120€) e della griglia, sia di mare che di terra e vegetale (45-80€).
La collaborazione con Orto Giusto
Il filo conduttore è legato alle verdure. Ma da dove arrivano? “Dalla collaborazione con l’Orto Giusto”, spiega lo chef. Una cooperativa sociale di Orbetello che dà lavoro a giovani con disabilità, rendendoli più autonomi attraverso la coltivazione di frutta e verdura, che La Roqqa sostiene economicamente e ne porta in tavola i prodotti. Anzi, ancora prima, sceglie cosa piantare nei campi: “quest’anno abbiamo piantato le nostre verdure, fra cui 14 varietà di pomodoro per gli Spaghetti”. Tra le varie esperienze che La Roqqa proporrà ai suoi ospiti o ci sarà una che coinvolge l’Orto Giusto; infatti, “uno dei corsi di cucina che faremo prevede la raccolta delle verdure all’orto con cui poi prepareremo i piatti”.
Foto di Alessandro Moggi