50TopPizza 2023: chi sale e chi scende in classifica
A cura di Marco Gemelli
Non ha ancora il peso specifico della guida Michelin, ma non c'è dubbio che 50TopPizza sia ormai diventata una delle due più autorevoli classifiche nazionali in tema di pizza: insieme con quella del Gambero Rosso, la graduatoria ideata dai giornalisti Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere rappresenta oggi il “termometro” dell'arte bianca nel nostro Paese. E non è un caso, se ancora una volta dopo la Campania (28) e il Lazio (13) sia proprio la Toscana la regione con più pizzerie presenti, ben 11 disseminate su ben sette province.
Il primo dei pizzaioli toscani è Massimiliano Giovannini di Apogeo a Pietrasanta (Lucca) in 16° posizione (era 19° l'anno scorso), seguito da Pierluigi Police di 'O Scugnizzo di Arezzo in 23° piazza (era 16° nel 2022). Cresce anche Giovanni Santarpia con l'omonima pizzeria a Firenze, che passa dalla 35° alla 29° posizione. Bel balzo in avanti per Stefano Canosci della pizzeria Chicco di Colle di Val d'Elsa (Siena), a quota 48. Scendono invece due nomi
importanti del panorama fiorentino, sia Mario Cipriano con Il Vecchio e il Mare, oggi 60° ma addirittura 33° dodici mesi fa, sia Marco Manzi con Giotto Pizzeria Bistrot, passato dalla 49° alla 62° posizione.
E se Batti l'oro di Gennaro Battiloro a Querceta (Lucca) resta invariato alla 65° piazza, guadagna due posizioni Gabriele Dani con la Bottega Dani di Cecina (Livorno), da 78 a 76, mentre ne perde tre Tommaso Vatti de La Pergola di Radicondoli (Siena), sceso dalla 77° alla 80° posizione. Due infine le new entries, una tra le prime 50 e una nella “seconda metà” della gratuatoria: dopo tre anni nella lista delle “pizzerie eccellenti” fa l'ingresso della Top 100 Manuel Maiorano de La Fenice Pizzeria Contemporanea a Pistoia (84°) così come Stefano Bonamici di ZenZero – Osteria della Pizza a Pisa, debuttante alla posizione numero 89. Esce invece dopo appena un anno di permanenza Luigi Amalfitano con Il Pacchero, che l'anno scorso si era aggiudicato la 98° piazza.
Alla luce dei risultati di 50TopPizza, qual è lo stato dell'arte della pizza made in Tuscany? Qualcuno festeggia, ovviamente: in primis le new entries - “io e il mio socio Cristiano Tirico stiamo raccogliendo i frutti dei nostri sacrifici” ha commentato Manuel Maiorano, che ad agosto inaugurerà il nuovo locale a Pistoia – e quei pizzaioli che migliorano la propria situazione (da Giovanni Santarpia a Massimiliano Giovannini, da Stefano Canosci a Gabriele Dani). Masticano invece amaro coloro che hanno perso posizioni rispetto all'anno precedente o che addirittura non sono stati inseriti nella classifica, pur rappresentando da anni nomi illustri del mondo della pizza. Ma, si sa, è il bello (o il brutto, dipende dal punto di vista) delle guide. Ciò che conta davvero, comunque, è sempre il bilancio alla fine del mese.