Adolescenti e modifica della realtà
L'analisi del dottor Loris Pinzani
Come previsto, tra i giovanissimi si registra l’impennata del disagio psicologico. Aspetti depressivi, crisi dello spettro ansioso ed autolesionismo hanno aumentato in modo rilevante l’incidenza numerica. La motivazione è da ricercare nel fatto che la realtà che potremmo definire fisica ha perduto la sua caratteristica essenziale, ossia quella della solidità. Viviamo in una realtà impoverita, a causa della evidente, inevitabile carenza dei rapporti umani. Nell’attualità che nostro malgrado ci troviamo ad affrontare, i rapporti interpersonali sono certamente diversi ed attenuati, meno rilevanti rispetto ad un anno fa, rendendo più complessa una funzione spontanea ed indispensabile: percepire sé stessi, da cui prende corpo la risoluzione dei problemi quotidiani. Accade in questo modo che una carenza delle relazioni interpersonali dirette, ha portato a percepire la realtà fisica in modo virtuale, quasi fosse astratta, in seguito a questo (necessario) abuso dell’immaginazione.
Quello che ne deriva non è una creatività che confina con la fantasia, ma piuttosto una sorta di esistenza parallela, dove perde valore il confronto diretto tra gli individui: le regole sono quelle della mente. Accade così che soprattutto negli adolescenti prevale quello che si immagina più che quello che (sempre meno) si vive, creando un vuoto a cui la psicologia individuale si oppone con un grande sforzo di frustrazione. Ne consegue una destabilizzazione in cui si rende reale il frutto di un mondo interno, a cui manca la pienezza della realtà sociale vissuta, su cui si basa lo sviluppo di qualunque personalità. Si viene a creare in questo modo un dissesto in cui ha posto la difficoltà di percepire sé stessi. La difficoltà è quella di disperdere una fermezza razionale: aspetto fondamentale dell’assetto umano. Si tratta di un disagio complesso da spiegare, inapparente eppure in grado di suscitare uno scompenso potenzialmente molto pericoloso. Aspettiamoci a dover affrontare anche queste conseguenze, complesse tanto da spiegare quanto da comprendere, che non ci saremmo aspettati di dover prendere in considerazione.