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Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

Lo "Strascico": un'antica cerimonia della Misericordia di Firenze

A cura di Rosanna Bari

All'ombra della cupola di Brunelleschi e del campanile di Giotto, dal 1575 si trova la sede della Misericordia di Firenze, la cui fondazione risale al 1244 ad opera del frate domenicano San Pietro martire. La Compagnia, dedita ad innumerevoli opere di carità, assunse l'importante ruolo di assistere gli infermi e seppellire i morti. E ancora oggi, dopo quasi otto secoli, non ha mai smesso la sua preziosissima attività.

Nell'organizzazione gerarchica della Confraternita, l'organo supremo è il Corpo Generale, costituito da settantadue Capi di Guardia eletti a vita. Essi sono suddivisi in due classi: sacerdoti, distinti in prelati e sacerdoti semplici e laici, distinti in statuali o nobili e artisti o "grembiuli". Probabilmente quest'ultima denominazione deriva dal grembiule che in antico usavano portare artigiani e artisti ma anche notai, medici e speziali.

L'elezione di un Capo di Guardia, appartenente alla classe degli Artisti, prevede una antica e tradizionale cerimonia che prende il nome di "Strascico", e che rappresenta il primo servizio di carità del neoeletto. Prima dell'inizio della cerimonia, egli si reca al vicino Battistero, dove viene rilevato dal più anziano dei Capi di Guardia del giorno, che lo
accompagna all'oratorio della Compagnia. Qui viene accolto dal Provveditore, dai Capi di Guardia, dal Sacrista e da tutti gli altri confratelli. Inginocchiato davanti all'altare, il neoeletto "chiede la Misericordia di Dio e di servire con fedeltà ed onore la Confraternita".

Dopo la benedizione il Provveditore, assieme al Sacrista, impone la veste al nuovo Capo di Guardia che da questo momento assume la direzione del servizio. Inizia così il lungo corteo dei misericordiosi verso la casa del malato. Con il cappuccio abbassato, una volta deposto l'infermo nel cataletto, portato a spalla da quattro Fratelli, il corteo riprende il cammino simulando di accompagnare il malato all'ospedale. Dal numero dei Fratelli che hanno partecipato, e quindi dalla lunghezza dello "strascico", si misura quanto sia stata gradita questa scelta.

Quindi, se trovandoci in piazza del Duomo ci dovessimo imbattere in questo insolito corteo, niente paura non è successo nulla di grave né siamo capitati su un set cinematografico. E' solo un nuovo Capo di Guardia che inaugura la sua elezione simulando, con questa particolare scena, il suo primo servizio di carità.

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