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Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

Centro Storico

Tabernacolo di S. Ambrogio: il restauro ad opera di Friends of Florence

A cura di Rosanna Bari

Simbolo del quartiere fiorentino, ad angolo tra Borgo la Croce e Via de' Macci, è posto il tabernacolo dal quale la figura di Sant'Ambrogio, dalla sua posizione laterale, osserva discreto il suo popolo nell'omonima piazza. Lo slargo è dominato dalla scalinata d'ingresso alla chiesa a lui dedicata ed eretta nel luogo dove, nel 393, il Santo avrebbe abitato durante la sua permanenza a Firenze. Documentata alla fine del X secolo, la chiesa fu ricostruita alla fine del XIII. 

Il tabernacolo fu realizzato nel 1525 ca. da Giovanni della Robbia e mostra, all'interno di una nicchia, la terracotta invetriata di Sant'Ambrogio in abito vescovile e in atteggiamento benedicente. Egli con la mano sinistra regge il libro e il pastorale, oggi sostituito da un'asta metallica, indossa una dalmatica bianca e un piviale verde bordato finemente in oro, ai suoi piedi, fra due cornucopie, l'antica chiesa.

Essendo collocato all'esterno, lo stato di conservazione del tabernacolo versava in pessime condizioni. Il restauro, ad opera di Filippo Tattini, è servito non solo ad un ripristino della superficie decorativa, ma anche ad un rafforzamento dei vari elementi che lo compongono.

L'inaugurazione è avvenuta lo scorso 6 Luglio grazie all'impegno di Friends of Florence e, come apprendiamo dalle parole della presidente Simonetta Brandolini d'Adda, grazie alla donazione di Peter Fogliano e Hal Lester. Importante finalità della Fondazione è la conservazione e valorizzazione delle opere d'arte di Firenze e della Toscana, con l'obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni tutti i valori positivi ispirati dall'arte e dalla bellezza, spirito che ha condiviso con il Comitato per il Decoro e il Restauro dei Tabernacoli.

Sant'Ambrogio vescovo (340-397), dottore della Chiesa e patrono di Milano, si celebra il 7 di Dicembre. Per la pacatezza delle sue prediche e dei suoi scritti, fu definito "dolce come il miele": per questo motivo è patrono degli apicoltori, e l'alveare è uno dei suoi attributi identificativi.

Altro simbolo è il gabbiano, emblema di libertà e spirito di sacrificio, disposto a tutto per la propria sopravvivenza. Per queste simbologie legate al lavoro e al sacrificio, pare che oggi Sant'Ambrogio sia visto come il protettore delle "startup", le nuove imprese, per una sua frase carica di un valore eterno: "Voi pensate: i tempi sono cattivi, i tempi sono pesanti, i tempi sono difficili. Vivete bene e muterete i tempi".

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